FONDERIE PISANO, DE LUCA: “NON CONOSCO IL NUOVO PROGETTO” –

“Non conosco il progetto e comunque la Regione non c’entra e non può fare nulla rispetto ad un problema che è stato ideologizzato nel tempo”. Poche ore prima della presentazione di quello che è stato sbandierato come il nuovo progetto per le Fonderie Pisano, ma che in realtà è un disegno di tre anni fa rispolverato e cacciato dal cassetto per tentare di convincere sulla bontà delle intenzioni chi dovrà ospitarlo, il primo a non crederci è sembrato oggi proprio il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha fatto riferimento ad una preoccupazione anche di natura psicologica legata ad alcuni tipi di

impianti per i quali non bastano rassicurazioni. De Luca è sembrato quasi dalla parte dei cittadini quando, impersonificandosi in loro,  ha aggiunto, quasi a giustificazione delle prossime battaglie pronte a sollevarsi da parte dei territori sui quali Pisano potrebbe puntare per delocalizzare la fabbrica di Fratte, “Voi non lo volete perché inquina, ce lo dobbiamo prendere noi?”. Chi conosce il presidente De Luca ha colto bella sua risposta sulla questione Pisano una sorta di presa di distanza dalle Fonderie Pisano. In altri termini, De Luca ha “scaricato” i Pisano,  sottolineando che non è compito della regione rassicurare i cittadini sui rischi ambientali (Mica possiamo dare il Maalox a tutti quelli a cui viene il mal di stomaco?). Intanto dopo 4 giorni di ampia diffusione su un quotidiano locale di tutti i dettagli sul vecchio progetto propinato per nuovo con la speranza di strappare un finanziamento di 43 milioni di euro, non è stato deluso chi sapeva che l’incontro non avrebbe aggiunto nulla di nuovo rispetto a quanto già in precedenti incontri Pisano ha annunciato e promesso. Ribadito il concetto che si farà il possibile con impianti e controlli per ridurre al minimo l’impatto ambientale, ancora non è chiaro dove si farà. L’unica vera notizia che avrebbe potuto rappresentare finalmente una svolta che avrebbe in quale modo rassicurato sulle serie intenzioni di delocalizzazione dopo anni di chiacchiere e promesse non mantenute.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro