FONDERIE PISANO, DOMANI IL TAVOLO: SI’ ALL’OPPOSIZIONE, NO AL COMITATO –

Artuto Iannelli il presidente della commissione ambiente del Comune di Salerno finito nel mirino degli attacchi del Comitato salute e vita per la mancata convocazione dei rappresentati al tavolo  in programma domani sulle fonderie pisano va avanti e non si lascia tramortire dai colpi e dagli attacchi del presidente del  comitato Lorenzo Forte. Domani alla prima riunione dell’organismo costituito dal presidente della commissione ambiente con la precisa volontà di scrivere la parola fine sulla vicenda ed arrivare alla delocalizzazione delle Fonderie  Pisano dal rione di Fratte  il comitato non sarà presente. Iannelli che ha vinto una battaglia personale di portare in Comune la questione punta a rispondere con i fatti alle accuse anche di natura personale che anche oggi il comitato non gli ha risparmiato accusandolo di essere parte del sistema de Luca e definendo il tavolo non tecnico ma politico dopo che Iannelli ha citato dalla sua parte e a favore del piano per il trasferimento del sito industriale il vice presidente della regione Campania Fulvio Bonavitacola.   Iannelli, invece, tace e preferisce andare avanti con i fatti. Dalla sua parte oggi si schierano i consiglieri di opposizione Catello Lambiase invitato a far parte del tavolo , Elisabetta Barone e Claudia Pecoraro che in un comunicato hanno  ricordato che  la chiusura delle fonderie Pisano è stato un obiettivo del loro agire politico dal primo momento in cui sono entrati in Consiglio comunale. Sempre maggiori evidenze si stanno accumulando a supporto del nesso di causalità tra aumento di patologie nelle vicinanze dell’opificio ricordano i tre esponenti che confidano nella speranza che il tavolo tecnico che vedrà seduti i maggiori attori pubblici di controllo sulle Fonderie, dai Nas all’Arpac, dall’istituto zooprofilattico a rappresentanti regionali ambientali, potrà portare a delle risposte.  “Il compito di rappresentante dei cittadini ci impone di sperare che questo tavolo sia propedeutico ad un rapido cambio di passo che porti rapidamente alla chiusura delle Fonderie”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro