FONDERIE PISANO, LA FIOM CGIL CONTRO IL PRESIDENTE DE LUCA –

Le parole del presidente De Luca offendono e mortificano il lavoro, la dignità e i sacrifici di 100 lavoratori e famiglie, il lavoro di tanti operatori degli organismi di controllo oltre che, a nostro avviso, anche i cittadini e gli studenti che le hanno ascoltate. A dichiararlo oggi è la Fiom Cgil, in una nota in cui si ricorda che dal 2016 i lavoratori di questo stabilimento vivono una condizione di difficoltà e di precarietà. “A costo di lotte e di sacrifici, di centinaia di ore di cassa integrazione e di solidarietà, del rischio di perdere del tutto il lavoro per il crollo delle commesse e di consistenti investimenti nel frattempo adottati su dettato proprio degli organi di controllo, oggi ancora si lavora a regime ridotto. E, in merito alla domanda sul punto di equilibrio, sono anni che proponiamo e chiediamo di essere accompagnati nella costruzione di un nuovo insediamento in area industriale!
La questione è proprio questa e la sottoponiamo a tutte le Istituzione e le forze politiche che ci vogliono stare: quando sarà il tempo di un confronto costruttivo che tiene conto dei diritti di tutti e che guarda ad un futuro delle Fonderie e dell’industria sui nostri territori? E’ da luglio 2020 che c’è anche un luogo su cui poggiare le nostre aspettative di tutela del lavoro e di nuova occupazione per le Fonderie. C’è un luogo su cui realizzare un concreto progetto di investimento industriale che ha come priorità l’innovazione, nel rispetto dell’ambiente e della salute di tutti. Lo chiedevamo da anni! E continuiamo a pensare che solo con il confronto e con il dialogo nelle città, tra le persone, senza alcun pregiudizio e contrapposizione, si possa andare in questa direzione.
Per questo rinnoviamo l’invito a tutti i soggetti interessati al nuovo investimento a riprendere quel tavolo di confronto, già avviato da CGIL e FIOM Salerno anni fa, e di passare dalle parole ai fatti concreti, nel rispetto di tutti e in una prospettiva di risanamento del sito, quando sarà dismesso, e di un futuro positivo per lavoratori, cittadini e territorio.
La nota della Cgil segue di poche ora anche quella ufficiale delle fondere Pisano. “Abbiamo appreso con sorpresa e dispiacere di alcune dichiarazioni del Presidente della Regione Campania, nella mattinata di oggi – specifica l’Ufficio Ambiente delle Fonderie Pisano – in merito all’attività delle Fonderie .Va detto che le Fonderie di Fratte non sono inquinanti, come confermano le varie sentenze in tutti i gradi di giudizio ottenute nel corso degli anni e come è possibile rilevare dai dati dei monitoraggi effettuati ciclicamente e postati sul sito delle Fonderie Pisano.
Anche la stessa Regione Campania, attraverso sia i controlli che le centraline di monitoraggio Arpac, asserisce la regolarità delle nostre emissioni . Infine è in atto una politica aziendale tendente all’abbassamento continuo delle emissioni sia attraverso gli investimenti sia attraverso la ottimizzazione delle attività di processo così come certificato dal primario ente di controllo “Certiquality”.
È questo un dato di fatto che consente ai 150 lavoratori , di esercitare con tranquillità il proprio mestiere in una azienda da oltre un secolo presente su territorio salernitano.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro