FONDERIE PISANO: NUOVA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO

Ormai i colpi di scena si susseguono a ritmo vertiginoso, così come i provvedimenti della magistratura e c’è il rischio concreto che intorno all’argomento si alimenta una confusione. E’ di ieri, intanto, una nuova richiesta di rinvio a giudizio per il cda delle Fonderie Pisano e il dirigente della regione Campania, Setaro, per l’aia concessa nel 2012, questo per i reati ambientali registrati nell’area contigua allo stabilimento e registrati tra il 2014 e il 2016, in pratica il filone principale dell’inchiesta condotta dalla Procura di Salerno quella per cui si decise per il sequestro delle Fonderie, decisione poi annullata in cassazione che ora sarà chiamata nuovamente a pronunciarsi su nuova istanza della procura. Il colpo di coda dei magistrati salernitani, decisi ad andare fino in fondo sulla questione, è stato accolto con soddisfazione dal Comitato Salute e Vita che si costituirà parte civile nel presumibile processo cosa che farà anche il Codacons ma che potranno fare anche i residenti per chiedere un indennizzo anche in assenza di danni sanitari, solo per i rischi alla salute corsi e per le conseguenze subite sul fronte ambientale. Il provvedimento si aggiunge al rinvio a giudizio già deciso dal GIP Renata Sessa per tre dirigenti e cinque impiegati dell’Arpac  che avrebbero alterato i dati delle ispezioni svolte nel 2013 all’interno delle Fonderie. Gli otto imputati che compariranno in giudizio il prossimo primo ottobre sono accusati abuso d’ufficio e falso ideologico.

Autore dell'articolo: Marcello Festa

1 commento su “FONDERIE PISANO: NUOVA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO

    Antonio

    (Agosto 30, 2018 - 3:05 pm)

    magari si facesse un po di pulizia nell’arpac da sempre covo di talpe di Pisano…e chiudiamo sto scempio asurdo!
    Spuntera il solito magistrato che li multa per 2-300 euro? Speriamo di no.. BAh

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