FONDERIE PISANO: SUMMIT IN PREFETTURA

Le criticità rilevate quindici giorni fa dall’Arpac sono state rimosse. E’ quanto i tecnici dell’agenzia regionale per il controllo ambientale hanno scritto nella relazione consegnata al vice presidente della regione Bonavitacola presente al tavolo in prefettura convocato questa mattina per fare il punto della situazione sul caso fonderie Pisano. L’industria siderurgica di Frate è chiusa ed ora toccherà alla regione decidere se rimetterla in funzione prima che le commesse vengano ritirate e che ai problemi dell’azienda si aggiungano complicazioni finanziarie. Fare presto, l’invito partito ieri dai lavoratori delle Fonderie Pisano che oggi hanno trasferito il presidio sotto i portici della prefettura è stato sposato in pieno dal tavolo convocato dal Prefetto Salvatore Malfi, tavolo che per la prima volta ha raggiunto l’obiettivo di mettere insieme tutte le parti interessate alla risoluzione della complicata vicenda. Il sindacato che si è detto soddisfatto di quanto emerso dalla riunione, il comune di Salerno rappresentato dagli assessori Calabrese e De Maio che hanno registrato la disponibilità a collaborare della proprietà rappresentata al tavolo da Ciro Pisano. Messa da parte l’ipotesi Giffoni, sia per il commissariamento del comune che per la mancata approvazione del Puc l’ipotesi delocalizzazione va avanti.

Autore dell'articolo: Marcello Festa