FONDERIE PISANO, TRA DELOCALIZZAZIONE E RICORSI

E’ una vertenza quella delle Fonderie Pisano di Fratte che ha assunto il carattere della demagogia in alcuni casi va affrontata con serenità ed equilibrio. Così stamani nel corso dell’incontro al genio Civile il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca La priorità va data alla salute dei cittadini e non c’è dubbio. La tutela della salute è un tema che non consente mediazioni”. “Dopo averla tutelata come vincolo assoluto, daremo spazio alla delocalizzazione dell’impianto, altra priorità.
Non dimentichiamo che è in ballo il futuro di 120 famiglie che trovano pane in quella fabbrica. Con le nuove tecnologie si eviterà anche l’emissione in atmosfera. Cercheremo di dare una mano agli investitori privati ma evitiamo per cortesia le stupidaggini”. De Luca si è riferito alle continue ipotesi sulla sede che ospiterà il nuovo impianto. “Ogni due giorni esce un posto nuovo: Giffoni, Buccino, casa nostra, casa vostra. Verificheremo anche a livello di Ministero quali incentivi potranno esserci”.
E mentre il 4 luglio a Roma è in programma un importante appuntamento per decidere il futuro delle Fonderie Pisano e dei suoi 120 lavoratori, sono due gli interventi ad opponendum che sono stati presentati dall’associazione Presidio Permanente Salerno e dal Forum Ambientalista di Roma, a firma degli avvocati Marcello Nardi e Angelo Calzone (esperti in diritto ambientale), rispetto al ricorso presentato dalle Fonderie Pisano relativamente alla richiesta di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Secondo gli attivisti favorevoli alla chiusura dell’impianto industriale per via dell’inquinamento da esso prodotto esistono atti che dimostrerebbero l’inammissibilità del ricorso stesso.“
Intanto Ancora una volta i sindaci del Sele-Tanagro confermano la loro posizione nei confronti dell’ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie Pisano nel proprio territorio. La vocazione turistica e culturale del territorio in questione non è certamente compatibile con le attività delle Fonderie Pisano.

Autore dell'articolo: Barbara Albero