FOREX, COME PREVEDERE GLI ANDAMENTI

Il trading online ha letteralmente rivoluzionato l’approccio dei risparmiatori alla finanza, avvicinandoli sensibilmente ad un mondo ritenuto, solo fino a pochi anni fa, particolarmente complesso. D’altro canto, i vantaggi che è in grado di offrire sono molteplici: dai minori costi rispetto al canale bancario sino alla possibilità di poter effettuare gli ordini di compravendita direttamente online, passando per la l’opportunità di investire in un numero molteplice di asset.

Tra questi, uno, più di altri, ha riscontrato sin da subito l’interesse dei trader di tutto il mondo: il Forex, ben spiegato in questo articolo zonatrading.it/forex. Un comparto dove le valute di tutto il mondo vengono scambiate a coppie, che consente di poter attuare strategie di investimento non solo di lungo periodo: con un volume di scambi di oltre 6000 miliardi giornalieri, il Forex è il mercato più liquido al mondo, che consente ai risparmiatori di poter disinvestire in qualsiasi momento i titoli posseduti.

RSI e ADX: perché possono essere di supporto nell’attività di forex trading

Quando si investe nel mondo del Forex, tuttavia, è importante prevedere quale sarà l’andamento della coppia valutaria prescelta. Un esercizio certamente non semplice, che può essere supportato, tuttavia, dall’analisi tecnica, branca della finanza che studia l’andamento dei mercati in base ai grafici. Essi, di conseguenza, possono rappresentare un ottimo supporto per aiutare i trader nelle loro scelta, sia in fase di acquisto che di vendita.

Un indicatore molto utilizzato dai trader è il Relative Strength Index, noto ai più con l’abbreviazione di RSI. Indicatore di natura statistica, è molto apprezzato perché è in grado di offrire segnali precisi sull’andamento del prezzo di un titolo. L’RSI, in altri termini, non è altro che la correlazione tra giorni positivi e giorni negativi, che viene espletato tramite un indicatore variabile da 0 a 100.

il titolo è oggetto di forti vendite sotto la soglia dei 30, mentre, viceversa, viene ritenuto interessante da acquistare quando la risultanza è pari o superiore a 70. Per un’analisi maggiormente attendibile, questo indicatore viene comparato spesso all’ADX, altro indicatore utilizzato dai trader che investono nel mondo del Forex.

L’ADX, ovvero Average Directional Index, indica la forza e direzionalità di un trend di un indice, piuttosto che di un titolo, e si compone di tre parti: ADX, DM e +DM. Questo indicatore segnala un forte trend in atto quando supera la soglia di 25: se la tendenza è rialzista il +DM è posizionato al di sopra del -DM, mentre se il contesto è ribassista si invertirà il posizionamento tra i due indicatori.

Gli indici Forex più speculativi

In contesti di forte volatilità, come quelli che ci accingiamo con ogni probabilità a vivere, un indice che viene tenuto in grande considerazione nel Forex Trading è la Bande di Bollinger. Molto utilizzato nel mondo del mercato valutario, ha il grande pregio di offrire segnali precisi sui livelli di resistenza e di supporto, fattori assai importanti nei momenti di grande volatilità dei mercati. Questo indicatore, di conseguenza, è molto apprezzato di chi opera con operazioni “infra-day” dal forte significato speculativo.

Il più classico degli indicatori del Forex, però, resta la media mobile. Essa corrisponde alla media dei prezzi avvenuti in un determinato lasso di tempo, tenendo conto di tutte le oscillazioni che si manifestano nel grafico in base al time frame utilizzato. Incrociando le medie mobili si ha la possibilità, spesso, di capire quale sia il momento migliore per comprare o vendere una coppia forex.

Una caratteristica importante delle medie mobili è quella di saper cogliere, frequentemente, quali siano le soglie psicologiche dei prezzi, riscontrabili con i livelli grafici di supporto e resistenza, terminologie, queste ultime, fatte proprie anche dai trader amatoriali.

Autore dell'articolo: Redazione