FRAGOLE, INNOVAZIONE MADE IN SALERNO CON CTI FOOD TECH –

Una buona pratica che dimostra come possano essere spesi bene i fondi europei. Con queste parole l’assessore Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Valeria Fascione ha commentato la presentazione, effettuata stamani presso la sede di Confindustria Salerno, dei risultati del progetto “STRATER” (Strawberry Stem Remover), realizzata da LCTI Foodtech. Si tratta di un innovativo sistema di lavorazione delle fragole in grado di rispondere alle esigenze dei produttori di frutta lavorata e conservata. Il progetto consente infatti di colmare un‘esigenza. Attualmente  non esiste un strumento  che consenta automaticamente di individuare e posizionare le fragole in un processo industriale (operazione interamente delegata alla manodopera). Il 75-80% della trasformazione delle fragole avviene ancora manualmente, generando un ingente dispendio di materia prima di scarto. La conferenza stampa e il seminario di disseminazione dei risultati hanno visto la partecipazione di: Alessandro Crescenzo, Responsabile Team R&D CTI Foodtech, che ha effettuato una presentazione dell’azienda, del contesto di riferimento e della struttura di R&D della CTI Foodtech; Biagio Crescenzo, CEO di CTI Foodtech e Responsabile del Progetto “STRATER”, che ha descritto il progetto, lo stato dell’arte in cui si inserisce, gli obiettivi e i risultati raggiunti, sia in termini produttivi sia rispetto alle tematiche della sostenibilità, Antonio Pietrosanto, Professore Ordinario del Dipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN dell’Università di Salerno e Responsabile delle Prestazioni del DIIN nel Progetto STRATER. Le conclusioni sono state affidate a Valeria Fascione.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro