FRANCO OUT, STAFFETTA MORO-PESTRIN

Le grandi manovre. Ancora una volta obbligate, purtroppo. Contro il Latina di Mario Somma, Vincenzo Torrente ha gli uomini contati. La Salernitana continua a perdere pezzi, ma si continua sul tridente. Michele Franco non si è allenato e sulla corsia bassa di sinistra il trainer granata rischia di avere il solo Rossi a disposizione. Franco zoppica vistosamente per una botta al piede destro e non ha concluso la seduta di lavoro. Un’altra tegola – l’ennesima – per l’allenatore costiero.

Anche Davide Moro non è stato intercettato sul manto erboso del Volpe sempre più blindato da occhi e sguardi indiscreti, dopo la scorpacciata – si fa per dire – della settimana scorsa quando la Salernitana aprì le porte dell’impianto a un tiro di schioppo dall’Arechi, per un solo giorno a stampa e tifosi. Moro, che tra l’altro ha avuto Mario Somma come tecnico ai tempi dell’Empoli, potrebbe rischiare di perdere il posto sabato prossimo contro il Latina. Si profila, infatti, una staffetta con Manolo Pestrin, pronto a riprendersi le chiavi del centrocampo della Salernitana. Moro non ha incantato domenica contro il Novara, Torrente lo ha tolto dalla mischia a partita in corso, indovinando pure l’ingresso di Donnarumma che ha vestito i panni del match winner.

E’ chiaro che al Francioni la strategia sarà un tantino diversa rispetto a quella andata in scena contro il Novara. La Salernitana giocherà comunque con il tridente, ma è facile intuire che potrebbe lasciare l’iniziativa ai padroni di casa per ripartire in contropiede. Anche per questo il ritorno del capitano come schermo davanti alla difesa e l’esperienza dello stesso potrebbero tornare utili alla causa. Magari facendo rifiatare un tantino Davide Moro.

Per il resto formazione praticamente già fatta. In attacco resta soltanto sulla carta il dubbio sull’impiego dal primo minuto di Donnarumma nel ruolo di esterno, ma l’impressione è che Torrente intenda schierare nuovamente il tridente composto da Gabionetta, Coda e Milinkovic con l’ex Teramo pronto a fare male partendo dalle retrovie. Già detto del centrocampo che avrà come dioscuri la sorpresa Odjer e il motorino Bovo (in tal caso ancora panchina per Sciaudone) in difesa si fa la conta dei superstiti. Unico vero dilemma l’impiego del portiere dopo il ritorno di Strakosha dal doppio impegno con la nazionale under 21 albanese. Voci di corridoio sussurrano si vada per la riconferma di Terracciano dopo la buona prova offerta domenica scorsa con il Novara.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta