FRANCO: UN JOLLY CHE CERCA IL TRIS

Il difensore di scorta con il vizietto del gol che si trasforma anche in jolly all’occorrenza. E’ la strana storia di Michele Franco. Il terzino sinistro che si è visto scalzare il posto da Rossi sull’out mancino sta trovando spazio altrove complici squalifiche, defezioni ed infortuni di vario genere.

Venerdì prossimo nell’anticipo della 15esima giornata del campionato di B contro la Pro Vercelli all’Arechi, l’ex Perugia sarà dirottato nuovamente al centro della difesa vista l’assenza di Lanzaro appiedato per un turno dal giudice sportivo. L’oramai atavica ecatombe di difensori centrali costringe Torrente ad inventarsi soluzioni alternative. Il trainer granata infatti sarà costretto ad adattare ancora una volta Franco in un ruolo che non è certamente il suo. Una soluzione obbligata, questa, che ha avuto effetti altalenanti. Bene contro il Perugia all’Arechi, male contro il Bari al San Nicola. In entrambe le circostanze Franco fu impiegato al fianco di Empereur. Contro il Perugia fu costretto a subentrare al 17esimo del primo tempo per l’infortunio capitato a Lanzaro. Franco ci mise pochi minuti per calarsi nel ruolo e fu capace anche di colpire la difesa più forte del campionato, segnando il gol del momentaneo vantaggio.

Contro il Bari, in un altro anticipo in notturna, il terzino sinistro fu schierato dal primo minuto al centro vista le perdurante assenza di difensori di ruolo, con Bernardini che era arrivato da soli due giorni e Torrente preferì non rischiarlo.

In coppia con Empereur non fece malissimo, ma certamente subì la rapidità e la forza degli avanti pugliesi. C’è di più. Lo schieramento di Franco insieme al giovane brasiliano comporta inevitabilmente l’impiego – gioco forza – di due mancini al centro. Non solo. Considerando che anche Rossi è un sinistro naturale ancora una volta la retroguardia granata sarà composta per tre quarti da giocatori dal piede mancino. Unica eccezione Riccardo Colombo che sarà impiegato sulla destra. Ma tant’è. Numeri alla mano, Torrente non ha praticamente alternative. Unica eccezione l’ipotesi di arretrare Pestrin al centro della difesa. Un’ipotesi al momento a dir poco peregrina, considerando che Torrente in questi giorni ha sempre provato Franco in quella posizione. Eccezion fatta per la gara con il Pescara all’Adriatico, in cui Torrente complice l’inferiorità numerica per l’espulsione di Schiavi preferì dirottare il capitano al fianco di Trevisan piuttosto che lanciare Empereur. Parliamo comunque di due mesi fa. Era il 22 settembre ed Empereur non era stato mai impiegato fino a quel momento. Oggi il brasiliano si è ritrovato ad essere l’unico superstite del pacchetto di difensori centrali e Torrente non ha mai più chiesto al capitano un sacrificio del genere.

Tutto lascia immaginare dunque che la coppia di centrali sarà composta da Franco ed Empereur contro la Pro Vercelli. L’augurio è che il terzino sinistro si confermi jolly sotto tutti i punti di vista. Magari trovando pure il suo terzo sigillo con la maglia granata dopo le reti con la Ternana ed il Perugia all’Arechi. Il teatro è lo stesse e a voler dare retta alla cabala non c’è due senza tre…

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta