“FUORIROMA” E… DENTRO SALERNO. POLEMICHE DOPO IL REPORTAGE DI RAI TRE –

Non ci fosse stata la debacle del PD alle Politiche, soprattutto non si fosse registrato il crollo dei consensi anche nel fortino salernitano, difficilmente avremmo registrato un tale coro di dissenso. Così va il mondo, così va la politica, ed ora che il “re” appare stanco, soprattutto provato da un risultato elettorale imprevisto e imprevedibile facile, troppo facile, dargli addosso. In verità giù in altre occasioni, in altri programmi, Rai Tre non aveva avuto molto riguardo nei confronti di De Luca e del suo apparato di potere, quindi perchè meravigliarsi se nella puntata di “FuoriRoma” dedicata a Salerno, il programma di Rai 3

condotto da Concita De Gregorio e andato in onda ieri sera, si sia assistito ad un nuovo e affilatissimo affondo nei confronti del Governatore della Campania. Il magazine ha parlato della città e del sistema di potere deluchiano i cui destini si sono intrecciati negli ultimi 25 anni. Intervistati, tra gli altri, lo scrittore Diego De Silva, la cantante Teresa De Sio, l’antropologo Paolo Apolito, lo storico Isaia Sales e Lorenzo Forte, presidente del comitato “Salute e Vita” contro le fonderie Pisano. Un coro contro parzialmente mitigato dall’opinione ovviamente controcorrente del sindaco Vincenzo Napoli. Neanche a dirlo la trasmissione ha scatenato l’ira di Vincenzo De Luca che ha immediatamente replicato. “Dopo anni e anni di aggressioni, sempre dalla stessa rete pubblica, abbiamo assistito – ha scritto a caldo sui social il governatore della Campania – all’ennesimo atto di squadrismo mediatico, l’ennesimo stravolgimento della realtà. Interverremo in tutte le sedi. Riconfermo che siamo espressione di una esperienza amministrativa – ha affermati De Luca – che è un modello nazionale di concretezza, di rigore, di trasparenza. E anticipo quella che sarà la mia richiesta ufficiale alla Rai: un dibattito pubblico su Salerno e sulla Campania, rigorosamente in diretta, dove e quando vogliono. Non un programma registrato, quindi senza possibilità di tagli e montaggi”. Per il governatore la trasmissione è non solo un’offesa alla verità e alla storia di una città libera che è rinata, ma anche un’offesa al 75% dei cittadini che democraticamente, al di là di ogni orientamento politico, hanno espresso il proprio consenso e rispetto per l’azione amministrativa. Sulla stessa lunghezza d’nda anche la replica del sindaco Napoli che parla, questa mattina, di uno scadente compitino propagandistico, incomprensibilmente e ingiustificatamente livoroso. La ragione critica – sottolinea in una nota il primo cittadino – è stata sacrificata in favore del pregiudizio e dei luoghi comuni più odiosi. E’ stata confezionata, ad arte, un’immagine della città e dei cittadini offensiva e proditoria.
La verità ha lasciato il posto ad una violenta aggressione condotta con le modalità tipiche di una categoria di giornalismo votato, ad arte, alla disinformazione. Salerno – conclude Napoli – è una città moralmente sana, orgogliosa,e soprattutto libera, distante abissalmente dall’immagine falsa e caricaturale creata in laboratorio per fini fin troppo evidenti.

Autore dell'articolo: Marcello Festa