FURTO ALL’ALFANO I, PRESI SOLDI E DIECI PC –

Furto al Liceo statale Alfano I che si trova in via dei Mille, a Salerno: rubarti sei computer e manomesso un distributore di bevande dal quale sono stati prelevati tutti i soldi. L’istituto scolastico è dotato di un sistema di sorveglianza e di un allarme collegato alla centrale operativa della Questura. “Ieri pomeriggio, intorno alle 18.30 – spiega il dirigente scolastico, prof.ssa Elisabetta Barone appena diffusasi la notizia del furto – è scattato l’allarme. E’ intervenuta la Polizia la quale ha verificato che una porta in segreteria era aperta. Sembrava non mancasse nulla da un primo controllo. Su suggerimento del custode, i poliziotti hanno guardato nei dintorni ma poiché altre volte era scattato un falso allarme, hanno ritenuto di non fare il giro dell’interno istituto. Dopo un’ora è scattato di nuovo; in quel caso il custode ha aspettato che arrivassero le forze dell’ordine. L’allarme è scattato nuovamente alle 23.30 e alle 6.30. Oltre a rubare i pc e scassinare il distributore delle bevande, hanno aperto anche un armadio della segreteria che contiene le minute spese, degli acquisti giornalieri. Inoltre, sabato avevamo raccolto dei fondi di solidarietà per l’associazione Angela Serra per la ricerca sul cancro. Non abbiamo avuto la possibilità di verificare se sono stati rubati dal momento che erano in cassaforte”. Secondo la vicepreside, Angela Pafundi, “il dirigente scolastico, la professoressa Elisabetta Barone, al momento, si trova proprio in Questura per cercare di ricostruire i fatti e per sporgere denuncia. E’ quasi improbabile, vista l’entità del furto, che sia uno solo l’autore. Sono entrati nella scuola da una finestra del primo piano, rotta grazie ad una pietra. Dalla fessura ricavata sono riusciti ad entrare. Sicuramente almeno uno di loro, però (qualora siano più ladri) si è tagliato a causa del vetro affilato ed è per questo che, questa mattina, è arrivata anche la Scientifica per un sopralluogo. Sono ben visibili, infatti, numerose tracce di sangue”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro