FUTURO: BOLLINI IL PASS DAI GIOVANI

Le quotazioni di Bollini restano in grande ascesa. Il tecnico di Poggio Rusco viaggia verso la riconferma sulla panchina granata per la prossima stagione agonistica da programmare con anticipo, puntando decisamente anche e soprattutto sui giovani. Le ultime dichiarazioni di Lotito sul tecnico della Salernitana sono di facile interpretazione: “sui giovani è il numero uno”, ha dichiarato il co-patron dopo la vittoriosa trasferta di Pisa. Lo score di Bollini del resto parla chiaro: uno che alla guida del settore giovanile di Sampdoria e Lazio soprattutto ha ottenuto i risultati più significativi della sua giovane carriera. Sarà un caso, ma proprio l’avvento del tecnico ex Lazio sulla panchina granata è coinciso con una valorizzazione di ciò che di “giovane” passava il convento; Tuia, Minala, Sprocati e Gomis, hanno scalzato i vari Schiavi, Della Rocca, Rosina e Terracciano. Difficile poter immaginare che si tratti soltanto di un caso. Di coincidenze. Assolutamente No. Bollini ha mostrato di puntare molto sulla linea verde. Ha dimostrato di non guardare il nome o il pedigree, ma la testa e le gambe dei suoi uomini. Che spesso sono coincise anche con la carta d’identità dei singoli elementi. Non è un caso che lo stesso Odjer sia stato subito gettato nella mischia appena Bollini ha avuto il via libera dallo staff medico per via del lungo e fastidioso infortunio che lo aveva costretto ai box a cavallo del nuovo anno.

Che dire poi della sorpresa Minala? Il centrocampista camerunense è stato fortemente voluto dal trainer granata nel mercato di riparazione tra lo scetticismo generale per via del lungo periodo di inattività del giocatore e delle ultime due stagioni tra Bari e Latina in cui non aveva certo brillato. Bollini ha scommesso e vinto su Minala ed anche a Terni – espulsione a parte – il mediano era stato fino a quel momento il più in palla dei compagni di reparto. Stesso discorso con Tuia, un’eterna promessa puntualmente disattesa. Almeno fino all’arrivo di Bollini. L’ex enfant prodige delle giovanili della Lazio ha sentito la fiducia dell’allenatore e si è visto pure responsabilizzato per la fascia di capitano sul braccio (complici le numerose assenze per scelta tecnica di Rosina) ed ha fatto finalmente vedere quelle che sono le sue vere qualità. Il tecnico ha chiesto ed ottenuto anche un portiere come “conditio sine qua non” e la Salernitana ha preso onestamente il meglio che c’era sul mercato. Anche in questo caso all’anagrafe Gomis è comunque più giovane di Terracciano.

Insomma la linea verde paga, sta pagando e potrebbe portare in dote buone nuove in casa granata. Anche perché dovesse essere confermato sulla tolda della nave, Bollini partendo dall’inizio avrebbe il tempo di programmare, attingendo a piene mani dal bacino d’utenza della Lazio.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta