Mancano un mese ed un giorno alla data del 25 giugno, fissata dalla Figc, dopo l’ultimo consiglio federale, come termine ultimo entro il quale la Salernitana dovrà sistemare la sua situazione societaria per potersi iscrivere al campionato. Le Noif impongono a Claudio Lotito di spogliarsi delle sue quote per non avere una posizione di controllo, diretto o indiretto che sia, in due società della medesima categoria. Lotito, come noto, è anche presidente e proprietario della Lazio. Il presidente Figc, Gravina, ha escluso sanzioni, ma ha detto chiaro e tondo che la conseguenza del mancato rispetto delle regole sarebbe la non iscrizione della Salernitana al campionato. Al tempo stesso, va detto, Gravina non ha mai parlato della posizione di Marco Mezzaroma, copatron della Salernitana e cognato di Claudio Lotito, oltre che zio di Enrico, figlio di sua sorella, Cristina, detentrice di quote della Morgenstern, la cassaforte della famiglia Mezzaroma che detiene il 50% delle quote della Salernitana. E’ una situazione in cui tutti hanno le loro ragioni. L’importante è che al centro venga messo l’interesse della Salernitana ed il diritto della squadra granata a partecipare al campionato di massima serie, così come ha meritato sul campo. Dovrebbe essere questo il punto di partenza di ogni discorso e di qualsiasi ipotesi che verta sulla soluzione di un rebus societario che pare anche strano sia ancora tale. Se, come ha più volte affermato negli ultimi tempi, Claudio Lotito aveva pianificato la promozione della Salernitana, possibile mai che, pur conoscendo i risvolti normativi della cosa, un imprenditore che non è certo sprovveduto ed avventato in tutto ciò che fa non abbia pensato al passo successivo, alle conseguenze che il raggiungimento di un così importante traguardo sportivo avrebbe avuto per sé e per suo cognato in fatto di proprietà della Salernitana? Il punto di partenza deve essere proprio questo. “Vendere un club in trenta giorni è impossibile”, è stato più volte sottolineato e l’affermazione è sacrosanta. Proprio per questo, si spera che questo apparente stallo possa sbloccarsi quanto prima.
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