La Salernitana ha smentito ieri con un comunicato ufficiale l’imminenza di incontri per la cessione del club, pur non negando – si legge – le interlocuzioni dei mesi scorsi con diversi soggetti che avevano manifestato interesse ad approfondire la situazione del club, si precisa che nessun appuntamento con presunti acquirenti è in programma nei prossimi giorni e che il percorso societario è tutt’altro che in dismissione. E questa mattina in una intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino, a firma del collega Pasquale Tallarino, l’ad Milan ha così risposto alla domanda se la Salernitana sia in vendita: «Tutti i club italiani sono oggetto di richiesta di informazioni. Abbiamo approcciato in estate con un interlocutore (Brera Holdings, nda). È stato un processo che poi abbiamo bloccato noi. Ci è servito, però, per capire il valore del club. Questo processo ha attirato curiosità di molti soggetti finanziari e imprenditoriali. Se nei prossimi tempi ci saranno terzi interessati e questa proposta porterà valore al club anche attraverso un ingresso, noi dialogheremo. Ma oggi non c’è vendita. Non associamo l’immagine del cartello vendesi sulla porta del club, come se fosse in dismissione. Se questa fosse stata la volontà, sarebbero stati usati altri strumenti finanziari a luglio anziché 15 milioni di investimento da parte della proprietà uniti a 25 milioni di paracadute, utilizzati e non intascati. Non sarebbero stati sostenuti stipendi per 19.7 milioni». Prendendo spunto dal comunicato di smentita diramato dal club granata, a Milan è stato chiesto se ci siano stati abboccamenti con alcuni imprenditori in particolare, D’Aloja e Vrenna: «C’è stato interesse di alcuni imprenditori che per privacy non cito. Ribadisco, invece, che nei prossimi giorni incontrerò solo il dottor Iervolino per un piano industriale triennale e non per vendere la Salernitana». L’ad granata ha precisato che il monte ingaggi della passata stagione era di 44 milioni e che per questa stagione c’è stata una razionalizzazione dei costi per 16 milioni e che sono stati incassati 20 milioni dalle cessioni, cifra a cui si potranno aggiungere i riscatti di Dia (11 millioni dalla Lazio nel 2026) e Lovato (4 milioni in caso di promozione in A dal Sassuolo) oltre ad un milione per Kastanos dal Verona già nel corso della stagione. L’ad granata ha anche aggiunto che il proprietario del club, Danilo Iervolino, potrebbe tornare allo stadio ed ha parlato anche della squadra, del tecnico e del ds, affrontando anche l’argomento Joao Pedro fino al nuovo addetto all’arbitro che domenica era in panchina ma per il quale lo stesso Milan ha detto che non ha ritenuto necessario procedere ad una comunicazione ufficiale. Lo stesso ad granata ha anticipato che a breve potrebbe esserci un momento di incontro con la stampa per spiegare il ruolo di Roberto Busso all’interno della Salernitana che ora deve pensare alla partita di Palermo e a fare punti fino alla fine dell’anno.
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