GIMMI FIVE. GRANATA PRIMI IN RIMONTE

A mano piena. Finalmente uno schiaffo pieno, completo. Quel gol di Minala al 96esimo è un ceffone che brucia in pieno volto all’Avellino e consegna la prima remuntada completa alla Salernitana. Ora sono diventate cinque le rimonte dopo appena nove giornate di campionato per i granata. Una più bella dell’altra, ma soprattutto una più importante dell’altra. Non certo numeri che si vedono tutti i giorni, specialmente all’inizio di un campionato come quello cadetto. La Salernitana si conferma squadra di assoluto carattere che ogni tifoseria vorrebbe avere. Grinta, determinazione e voglia di stupire, un po’ come ha sempre chiesto Claudio Lotito. Ma soprattutto quella capacità di saper reagire con veemenza ai colpi incassati dall’avversario nel corso di una partita. Oggi la Salernitana è realmente capace di rendere possibile l’impossibile. Il derby del Partenio è stata solo l’ultima conferma in ordine di tempo, certamente la più significativa. E proprio con la rimonta in casa dell’Avellino i granata hanno raggiunto i cugini biancoverdi al primo posto nella graduatoria dei punti conquistati partendo da un risultato sfavorevole. 7 per la precisione sui 12 totali messi in cassaforte nei primi due mesi della stagione: dietro a quota 5 punti ci sono Brescia e Foggia, mentre fermi ancora al palo ci sono Cesena, Spezia, Pescara e Perugia). In Italia, invece, solamente il Napoli in massima serie con 9 punti e il Pordenone nel girone B di Lega Pro con 8 hanno saputo fare meglio.

Ma se ritorniamo allo scorso 4 settembre, sfida con la Ternana allo stadio Arechi, è facile ipotizzare che nessuno avrebbe previsto un epilogo simile nelle giornate successive. Del resto stiamo parlando di un qualcosa che sulla carta sembrerebbe impossibile o quasi. Ma tant’è. La tripla rimonta contro gli umbri fu soltanto il primo colpo ad effetto di un film che ha poi raccontato tanto altro nelle giornate successive. Giusto due settimane più tardi toccò a Pescara prima e Pro Vercelli dopo subire la reazione della Salernitana. Non è finita. Ecco che anche il Parma subisce la stessa sorte: ducali avanti di due reti al Tardini che si fanno riacciuffare dall’ippocampo. L’ennesima vittima dei granata. Tutte cadute sotto i colpi di Sprocati, Vitale e Minala, gli attori protagonisti della Salernitana. Quando segnano loro, infatti, ogni cosa può diventare realtà, ed anche domenica pomeriggio c’è stata la nuova controprova. Novanta minuti che rimarranno nella storia. Ma si sa, le rimonte hanno sempre un retrogusto speciale. Poi se arrivano nei derby allora il film è seriamente candidato alla vittoria dell’oscar.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta