GIOCHI E SCOMMESSE: LA GUARDIA DI FINANZA SANZIONA TRE GESTORI DI SALE DA GIOCO PER PRESENZA DI MINORI

Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i  militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Scafati hanno constatato, in tre diverse sale da giuoco, operanti nei comuni di Scafati e San Valentino Torio, la presenza di minorenni, in violazione del così detto “Decreto Balduzzi”, D.L. 158 del 13.09.2012, convertito con modificazioni dalla Legge n. 189 del 08.11.2012.

Le Fiamme Gialle, nell’ultimo fine settimana sono stati impegnati in controlli a tappeto sull’intero territorio di competenza, volti a reprimere le forme di giuoco compulsivo (ludopatia) ed il rispetto della normativa vigente, che vieta ai minori di anni diciotto di partecipare ai giuochi pubblici con vincita in denaro e, addirittura, l’ingresso nelle sale bingo e nella aree dove sono installati apparecchi Videolottery e/o ove si scommette su eventi sportivi.

In tutte le sale dedicate esclusivamente al gioco è fatto obbligo di esporre in maniera visibile, nei punti di ingresso al locale, avvisi recanti il divieto di accesso e di gioco per i minori di anni diciotto. Nei casi di dubbi sulla maggior età, la legge prevede la possibilità di richiedere l’esibizione di un documento di identità.

All’esito dei controlli mirati, in una sala da gioco Videolottery, e in due diverse agenzie scommesse, è stata rilevata la presenza di ragazzi minorenni intenti al giuoco ovvero in procinto di puntare su eventi previsti dai vari palinsesti a loro offerti.

L’operazione di servizio svolta sul territorio dell’agro-nocerino ha portato alla contestazione ed alla irrogazione ai rispettivi titolari delle attività commerciali controllate delle sanzioni amministrative pecuniarie prescritte dall’art. 24, commi 21 e 22, del Decreto Legge 06.07.2011, n. 98, convertito dalla Legge 15.07.2011 n. 111, quantificate da un minimo di Euro 5.000,00 e fino ad un massimo di Euro 20.000,00, nonché con la susseguente chiusura dell’esercizio commerciale da dieci a trenta giorni, che verrà successivamente operata dai competenti Uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato.

L’attività di servizio posta in essere testimonia il costante presidio esercitato dal Corpo sul territorio a salvaguardia delle leggi vigenti nello specifico settore, ed è finalizzata, nello specifico, a contrastare il fenomeno del gioco da parte dei minorenni, per evitare il rischio che tali soggetti, alla ricerca di nuove emozioni, assumano comportamenti e abitudini di gioco non sane.

L’esperienza del gioco con vincita in denaro, oltre ad essere vietata per legge, può risultare pericolosa in età giovanile, soprattutto se ripetuta, approvata, incoraggiata o semplicemente permessa da genitori.

Autore dell'articolo: Redazione