GIOI CILENTO RICORDA IL MAESTRO CARMELO D’AIUTO

Cardile di Gioi,  rende omaggio alla memoria di Useo Carmelo D’Aiuto, insigne maestro di musica, che ha portato alto il nome del paese. Alla presenza del sindaco di Gioi, Andrea Salati, del vice, Valerio Rizzo, del parroco don Angelo Imbriaco, dei figli Gabriella, Elsa, Giuseppe e Massimo, dei promotori Carmine e Angelo  Rizzo con l’Associazione Martiri Riccio e di un folto pubblico, nella Chiesa di San Giovanni, ripristinata pittoricamente con dipinti della figlia Gabriella, il maestro D’Aiuto è stato ricordato con la presentazione del libro “Era mio padre”, scritto da Gabriella per evidenziare con aneddoti ed episodi il bellissimo rapporto che il padre aveva con i figli. La manifestazione è stata impreziosita da una personale con dipinti e grafici della stessa Gabriella, eccelsa pittrice, nota non solo in campo nazionale, oltre che eccellente autrice di prosa e di poesie.
Il maestro D’Aiuto, nativo di Cardile, negli anni venti ha fatto parte della Antica Banda Musicale di Cardile, prima di lasciare il paese per dirigere con successo le Bande Musicali di Trieste e di Fiume. Il Maestro, molto noto negli ambienti musicali dell’epoca ,  è stato autore di numerose e varie  composizioni musicali,   tra cui marce sinfoniche e ballate. Gli spartiti sono stati adattati e suonati dal nipote, maestro Daniele Mutino, riscuotendo grande successo di critica e di pubblico.
Soddisfazione, condivisa dagli altri relatori e dai figli, è stata espressa dal sindaco Andrea Salati, che in chiusura ha consegnato a Gabriella D’Aiuto l’Encomio Speciale conferitole dal Comune di Gioi perché “Generatrice straordinaria di arte, prosa e poesia”, dando lustro al Comune natio. “La nostra Comunità, non cancellando la memoria dei propri componenti che hanno riempito in passato di contenuti importanti il quotidiano del nostro paese, e il maestro Useo Carmelo D’Aiuto, con la sua professionalità nel campo della musica, ne è stato uno dei protagonisti, amato e stimato, lasciando il testimone artistico a sua figlia Gabriella,  compie un ulteriore passo in avanti nella crescita non solo culturale ma anche umana e sociale, secondo il motto “ricordare per crescere”, ha affermato Salati con grande compiacimento.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro