GRANATA A CACCIA DEL TRIS

Nel segno del tre. A caccia del tris, in tutti i sensi. La Salernitana cerca il terzo risultato utile di fila sabato prossimo contro l’Entella di Roberto Breda allo stadio Arechi. Ma soprattutto, Rosina e compagni proveranno ad indovinare la terza vittoria consecutiva casalinga dopo i successi contro il Trapani ed il Benevento nel principe degli stadi. Sannino dovrà fare a meno di Massimiliano Busellato appiedato per un turno dal giudice sportivo, ma intende confermare il resto della squadra che ha impattato a Brescia la settimana scorsa al Rigamonti. Al posto di Busellato giocherà Moses Odjer. Per il resto il centrocampo della Salernitana è presto fatto. Sugli esterni, infatti, piacevoli conferme per Improta e Vitale, rispettivamente a destra e a sinistra. Della Rocca sarà il play maker con Odjer e Zito ai suoi fianchi. Anche in difesa e in attacco non dovrebbero esserci stravolgimenti, sebbene il tecnico si ritrovi finalmente con qualche piacevole problema di abbondanza sopratutto nel reparto arretrato. Schiavi ha scontato il secondo ed ultimo turno di squalifica e torna tra i disponibili, Tuia ha smaltito i postumi del problema muscolare patito a Ferrara e Mantovani è rientrato dal collegiale con la nazionale under 21 di B. Difficile, comunque che il tecnico decida di impiegarli dopo le prove comunque convincenti offerte dal trio composto da Perico-Bernardini e Luiz Felipe negli ultimi 180’ di campionato.

Discorso abbastanza simile, anzi per certi aspetti ancora più sottile, per quanto riguarda l’attacco. Difficile immaginare che Sannino intenda far rifiatare la coppia Coda-Rosina. Anche in questa settimana però, il trainer granata ha provato a mettere e a tenere tutti sulla corda, schierando l’inedito tandem Rosina-Donnarumma. In tal caso la vittima sacrificale sull’altare dell’equilibrio del 5-3-1-1 sarebbe Massimo Coda. Francamente un’ipotesi peregrina. Sia per le caratteristiche dell’ex Parma, sia perché – come avevamo ampiamente detto anche la settimana scorsa – Sannino sembra averci preso gusto nel fare pretattica e depistaggi. Prima del match con il Brescia, infatti, a Rosina era toccata al stessa “sorte” in allenamento. L’ex Zenit veniva sistematicamente impiegato nelle probabili seconde linee. A tal punto da far credere a molti dell’ipotesi di un po’ di panchina in favore del ritorno dei gemelli del gol. Niente di tutto questo. Con ogni probabilità sarà così anche stavolta. Soltanto che rispetto alla scorsa settimana adesso tocca a Coda il ruolo della possibile vittima sacrificale. Anche in questo caso questione di… equilibri.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta