Settimana corta per la Salernitana. Domani sarà già vigilia di campionato per i granata guidati da Roberto Breda che prepara la seconda versione esterna della sua gestione e vuole ottenere i primi punti lontano dall’Arechi. C’è da riscattare la brutta prova di Pisa e bisogna dare continuità alla vittoria con la Cremonese. Il 3-5-2 resta la base di partenza su cui poi eventualmente sviluppare anche qualche situazione tattica differente. In difesa si dovrebbe puntare ancora su Bronn e Lochoshvili ai lati di Ferrari, Stojanovic dovrebbe tornare a destra fin dal primo minuto mentre a sinistra Njoh sta dando buone risposte e sarà confermato. Per Corazza, ancora mai visto in campo, ci potrebbe essere spazio in corso d’opera. Centrocampo più folto con l’innesto di Zuccon ed il recupero di Caligara. Amatucci, che oggi compie 21 anni, sarà il perno centrale mentre ai suoi lati non sono escluse sorprese. Soriano si candida, Tongya si sta abituando a giocare da interno ma potrebbe anche essere inserito in posizione più avanzata e lasciare spazio proprio ad uno tra Zuccon e Caligara. Tutto dipenderà anche dalle scelte di Breda relative al reparto offensivo. Cerri e Raimondo sono i titolari, ma in una gara esterna si potrebbe anche optare per una coppia diversa in partenza con un centravanti ed un trequartista a supporto. Il Brescia è tornato alla vittoria domenica a Carrara in concomitanza col ritorno in panchina di Maran dopo la parentesi Bisoli. Venerdì le rondinelle saranno prive del centrocampista Verreth, squalificato. In mediana ci sarà una novità forzata per Maran che per il resto dovrebbe dare spazio ai calciatori impiegati dall’inizio a Carrara. Domani Breda non parlerà in conferenza stampa. Il tecnico trevigiano sa che ora contano i fatti e i risultati. Le quattordici gare che restano da giocare saranno decisive per la salvezza della Salernitana.
