GRANATA: CAMBI IN MEDIANA, DUBBIO IN DIFESA

Per la gara del Menti, primo turno infrasettimanale di una stagione intensa e compressa, Fabrizio Castori non ricorrerà al turnover in maniera massiccia. Da un lato, il tecnico marchigiano è convinto che in questo momento della stagione sia un bene giocare spesso, dall’altro, pur volendo, in alcuni ruoli non avrebbe comunque ricambi. E, dunque, in porta Belec ed in attacco la coppia Tutino (ex, anche se di breve militanza del Vicenza)- Djuric rappresentano le certezze ed i punti cardine di una spina dorsale che non sarà toccata nemmeno nelle zone nevralgiche: al centro della difesa saranno confermati Aya e Gyomber, mentre in mediana il punto fermo resta capitan Di Tacchio, ancora non al top della forma e bisognoso di mettere minuti nelle gambe per poter essere più continuo ed incisivo nel lavoro che gli chiede Castori, rompere il gioco altrui, riuscendo anche a tenere più alta la squadra nella fase di recupero palla. Non avendo terzini di spinta intercambiabili con i titolari, sulle corsie difensive il tecnico granata sa che dovrà fare sempre attenzione a non abusare della disponibilità al sacrificio di Casasola e Lopez. Tra i due, anche per ragioni anagrafiche, è sicuramente l’uruguagio quello che potrebbe essere candidato a restare un turno a riposo. Forse, non stasera, anche se Veseli è pronto ed è reduce dagli impegni con la sua nazionale, guidata da Reja, in cui ha sempre giocato da laterale con compiti di presidio più che di spinta. A centrocampo l’altro punto fermo è Cicerelli, che in questa stagione giocherà più a sinistra che a destra. Baraye, prelevato in chiusura di mercato dal Padova, sarà testato più avanti sia come esterno di difesa che come laterale di centrocampo. A destra, invece, c’è aria di staffetta con Kupisz, reduce dalla doppietta al Pisa, che dovrebbe rilevare Lombardi, ancora in fase di rodaggio dopo lo stop per problemi muscolari accusato a luglio scorso. In mezzo al campo Schiavone e Capezzi sono pronti a passarsi il testimone, in attesa che Dziczek entri nelle rotazioni della cabina di regia.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto