GRANATA: DIFESA A TRE ED ESORDIO PER KIYINE

Un cambio per reparto. Novità in ogni settore, partendo dal modulo e passando anche per qualche esordio. In perfetto stile Bollini, insomma. Contro lo Spezia sarà una Salernitana rivoltata come un calzino. L’obiettivo è quello di centrare il primo successo in campionato che ancora stenta ad arrivare dopo cinque giornate del torneo cadetto. Oggi si cambia registro e pure spartito tattico. Partiamo dalla fine. La Salernitana sarà schierata in campo con un finto 3-4-1-2 capace di cambiare pelle a seconda delle circostanze. Facile che si giochi con il 3-5-2, possibile pure un passaggio al 4-4-2 senza neppure attingere dalla panchina. Davanti a Radunovic agirà per la prima volta un pacchetto di tre centrali difensivi composto dal rientrante Tuia, da Schiavi e Bernardini. In mediana, invece, un nuovo esordio. Si tratta del giovane Kiyine che sembra destinato a ricoprire (almeno inizialmente) il ruolo di esterno destro. L’enfant prodige del Chievo Verona è un trequartista naturale e potrebbe alternarsi in quel ruolo con Sprocati, ma solo a partita in corso. Per lui si tratta dell’esordio assoluto con la maglia granata. Dall’altra parte del centrocampo, invece agirà Vitale con il duo Minala-Della Rocca al centro. Quest’ultimo pare sia riuscito a scalzare uno spento Ricci, brindando così alla 100esima presenza in serie cadetta. Della Rocca potrebbe sentirsi più a suo agio in un centrocampo a “due” con Minala al suo fianco. Tra le linee, invece, ma con compiti anche di copertura (in tal caso sarebbe una sorta di 3-5-2) Mattia Sprocati. L’ex Pro Vercelli, sebbene non al top, sebbene sia sempre stato considerato giustamente un cursore di fascia, è stato provato da Bollini nel ruolo di trequartista. Anche perché Rosina che molto meglio si adatterebbe a quel ruolo è rientrato, ma sembra destinato alla panchina dopo un mese di stop. In attacco, invece, il tandem inedito Bocalon-Rodriguez. Fiducia dunque ancora allo spagnolo dopo il disastro di Vercelli, con Bocalon che si riprende comunque la maglia da titolare. Dovesse confermare le indiscrezioni della vigilia, il trainer granata avrebbe la possibilità di cambiare atteggiamento tattico in corsa senza attingere dalla panchina. La duttilità tattica come arma a sorpresa contro il sorprendente Spezia reduce da due vittorie di fila.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta