GRANATA E FERE: DOPPI EX E TANTI INCROCI

Salernitana – Ternana, una partita dai mille risvolti e dalle tante storie. Come quella di Claudio Grimaudo, che diede l’addio al calcio professionistico proprio in una gara tra granata e rossoverdi. Oppure Daniele Balli, due stagioni a Salerno così intense da rendere ancora attuale e fortissimo il legame tra il portiere toscano e la maglia granata, che non prese bene la decisione della Salernitana di cederlo alla Ternana. Un passaggio all’Umbria pieno di lacrime e tristezza, come quella dipinta sul volto di Salvatore Russo nella sera in cui – era l’estate 2004 – la Salernitana si presentava ai suoi tifosi al Vestuti ed il popolo granata aspettava Borgobello in cambio del quale a Terni doveva approdare proprio il generoso centrocampista salernitano. Quell’anno l’asse con la Ternana fu un vero e proprio patto di mercato: Terni, Ferrarese, Brunner e Borgobello in granata, Di Vicino e Russo alla Fere. Sia Giorgino da Pianura sia Sasà da Pastena avrebbero consumato una piccola rivincita, tornando a Salerno dopo qualche stagione come Guido Di Deo. Ai tempi di Zeman nel tridente granata trovarono posto Arcadio e Bellotto, grandi protagonisti a Terni e solo comparse in granata. Negli anni del Vestuti i doppi ex mai rimpianti a Salerno rispondevano ai nomi di Tobia e Cozzella, tra gli altri. Alla Ternana, ora, c’è Guglielmo Acri, ds della Salernitana di Lombardi per pochi mesi. Dopo l’addio di Toscano, a Terni pensano anche a Breda e Menichini per allungare la serie degli ex.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto