GRANATA… GRANITICI FINALMENTE IN DIFESA

Prima non prenderle. Gli obiettivi nel calcio, qualsiasi essi siano, si raggiungono partendo da un pacchetto arretrato granitico. Vince sempre la migliore difesa. Lo dicono i numeri. E i numeri dicono che a Salernitana non subisce reti da 289’. Da tre partite, la porta di Radunovic è rimasta inviolata. A voler continuare a dar retta ai numeri si potrebbe aggiungere che le partite potrebbero essere quasi quattro visto quello che è accaduto ad Ascoli (con la rete ininfluente e fortuita di Carpani a tempo scaduto) all’inizio dell’attuale ciclo positivo. In ogni caso è il punto di ripartenza per Stefano Colantuono. Un segnale importante che in casa Salernitana mancava da una vita. Dopo le gare con Avellino, Frosinone e Novara sono diventati 289’ i minuti trascorsi (recuperi compresi) senza subire gol, un lasso di tempo che sarebbe potuto essere anche più alto se solo al Del Duca di Ascoli la Salernitana non si fosse distratta dieci secondi prima del triplice fischio finale. Ma tant’è. Ora bisogna pensare al futuro e provare, magari, a battere il record della stagione 2016-17. Negli ultimi anni di B, infatti, l’imbattibilità più duratura è stata costruita nello scorso campionato, più o meno proprio nello stesso periodo di quest’anno con Alberto Bollini seduto in panchina. In quel caso furono cinque le partite terminate senza neppure un gol subito: 2-0 al Brescia, 0-1 contro l’Entella, 2-0 all’Ascoli nella sfida dell’Arechi, 0-1 in quel di Pisa ed infine 0-0 contro il Cittadella, ma aggiungendo anche i minuti delle partite precedenti e successive la Salernitana toccò quota 471 minuti con la porta inviolata. Nel primo anno di serie B della gestione Lotito-Mezzaroma si arrivò invece a 323, merito soprattutto degli 0-0 con Vicenza e Livorno ottenuti in trasferta e del “solito” 2-0 rifilato all’Ascoli davanti al proprio pubblico. Queste le uniche tre eccezioni, perché nella maggior parte del tempo dal 2015 ad oggi non si è mai andati oltre alle due partite consecutive chiuse con zero gol subiti. Ed allora per la Salernitana del presente è partita ufficialmente la caccia al record, ma per riuscirci serviranno due prestazioni quasi perfette contro le corazzate Empoli e Bari.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta