GRANATA IN SILENZIO E IN LEGGERA FLESSIONE

La Salernitana schiuma rabbia e preferisce cucirsi la bocca. Dopo la sconfitta di ieri sera con il Pordenone all’Arechi il club granata ha deciso di non far parlare nessuno dei suoi tesserati. In silenzio davanti a microfoni e taccuini, non è escluso che chi di dovere si sia fatto sentire nella stanza dei bottoni. In Lega B ad esempio. Dopodomani c’è pure l’assemblea per eleggere il nuovo presidente e il club granata aveva presentato ricorso per contestare il voto in videoconferenza; ieri, però, il Tribunale Federale Nazionale della Figc lo ha rigettato.

Tornando alla partita, l’umore in casa Salernitana è nero. L’espulsione diretta di Capezzi non è andata proprio giù, il rigore non concesso a Tutino ancora meno. In generale, la gestione dei cartellini da parte di Rapuano era al centro delle discussioni nel ventre dell’Arechi.

Leggera flessione per l’ippocampo: due sconfitte di fila – non accadeva da novembre 2019 (doppia trasferta di Cremona e Castellammare) – e ben cinque gol al passivo nelle ultime due gare, senza segnarne. C’è da tirare una linea. Per farlo, il club ha scelto il silenzio. Non è la prima volta che accade nell’ultimo quinquennio. L’unica voce granata ieri è stata quella di Cicerelli, ma nell’intervallo. “Continuiamo a pedalare forte, l’espulsione deve darci forza, anche se non c’era assolutamente”, aveva detto a Dazn. Non è andata così, purtroppo. Adesso c’è la sosta. Di Tacchio e compagni si ritroveranno

Ad Empoli la Salernitana sarà senza Castori in panchina (per la terza volta in campionato), ma soprattutto a corto di centrocampisti. Affrettato il rosso estratto da Rapuano all’indirizzo di Capezzi, ingenue le due ammonizioni rimediate da Di Tacchio. Entrambi saranno assenti domenica 17 al Castellani. Ma il ventilato arrivo dall’Udinese del senegalese Mamadou Coulibaly, classe 1999, dovrebbe lenire l’emergenza in mediana. La preparazione riprenderà il 9 gennaio. Castori approfitterà della sosta in calendario per lavorare sul fisico, ma soprattutto sulla testa: due sconfitte consecutive possono rischiare di minare le certezze che il gruppo aveva acquisito fino a poche settimane fa. Per fortuna la classifica ancora sorride alclub di Lotito e Mezzaroma. I granata sono a quota 31, a tre lunghezze dall’Empoli battistrada, il Monza segue a 30 e la Spal a 29. Occhio al Cittadella, sconfitto a Chiavari: sabato recupererà il match con la Reggiana.

Capitolo mercato. Mamadou Coulibaly sarà a Salerno già da domani e si presenterà ai nuovi compagni. Manca solo l’ufficialità per il prestito con diritto di riscatto (fissato a una cifra vicina ai 2 milioni) del centrocampista. L’Udinese, alla fine, non si è riservata il controriscatto. Dunque, al pronti-via del suo personale Castori-ter (i due hanno lavorato insieme a Carpi e Trapani), Coulibaly potrebbe anche esordire dal primo minuto. La pista Pajac del Cagliari è sempre calda. Il cursore mancino è a scadenza, ma è fermo da sei mesi. Valutazioni sulle sue condizioni fisiche e sulla durata del contratto. Si parla di un triennale con opzione.

In attacco è già iniziato il tira e molla che durerà a lungo per Pettinari del Lecce.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta