GRANATA REGALANO UN TEMPO: PLAYOFF A -4

Una mezza frenata, la Salernitana rallenta e lo 0 a 0 con il Cittadella probabilmente è lo specchio fedele di una rincorsa lunga oltre un mese che ha portato comunque in dote sei risultati utili di fila, 14 punti e cinque partite senza prendere gol. Ieri sera all’Arechi davanti ad 11mila spettatori e sotto gli occhi di Marco Mezzaroma, Rosina e compagni non sono andati oltre il pari contro l’undici di Venturato in un match di medio-alta classifica. La zona play off adesso dista quattro lunghezze, mancano otto partite al termine della regoular season e la rincorsa non è compromessa. La partita di ieri. Pareggio tutto sommato giusto, diciamolo subito, con le due squadre che si studiano per un tempo, per poi avere qualche occasione da una parte e dall’altra nella ripresa. La Salernitana ha il predominio del gioco, probabilmente ai punti avrebbe meritato qualcosa di più, ma queste sono le classiche gare che puoi vincere come anche perdere. Alla fine è arrivato un punto. Pronti via e i due allenatori si rivelano maestri di tattica, provando a strozzare le fonti di gioco avversarie, con mosse e contromosse. Bollini effettua un massiccio turnover, ma conferma comunque il tridente ed anche gli uomini annunciati alla vigilia. Il tecnico però opera delle scelte strategiche a metà campo, piazzando Minala a uomo su Chiaretti, con Ronaldo dirottato finta mezzala e la squadra che in fase di non possesso passa al 4-1-4-1 con Rosina e Improta che danno man forte alla terra di mezzo e Minala davanti alla difesa. La manovra della Salernitana è sterile, il gioco di rimessa del Cittadella altrettanto. Le squadre insomma si annullano. Nel primo tempo ci prova Improta (13’) con una staffilata da fuori che Alfonso respinge di pugno. Rosina si da un gran da fare ed un suo sinistro a giro sibila sul palo lontano al 22esimo.

Nella ripresa la Salernitana prova ad alzare ritmo e baricentro. Il sinistro Ronaldo è debole e freddo, come il suo piede. I cambi danno una scossa, da una parte e dall’altra. Martin e Ronaldo s’incornano e sono costretti in ospedale, il primo ci finisce in barella (infortunio alla mandibola), Ronaldo poco dopo anche se non gradisce la sostituzione. Gli inserimenti di Sporcati e Zito danno maggiore profondità ai padroni di casa. Le squadre soffrono la stanchezza, si allungano ed arrivano le prime azioni pericolose. Rosina imbecca Coda che di sinistro trova solo l’esterno della rete (27’). La risposta dei veneti arriva sugli sviluppi di un angolo Salvi calcia a botta sicura, ma Vitale salva di testa (’29) sulla linea. Sulla ripartenza ancora Rosina sfiora il vantaggio su cui proprio Salvi ci mette la testa e devia in angolo. Prima della fine Della Rocca ha sulla testa la palla del successo, ma il centrocampista alza incredibilmente la mira a due passi da Alfonso (39’).

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta