GRANATA SULL’OTTOVOLANTE –

Una corsa a perdifiato, qualcosa a metà tra una gara di resistenza alla velocità ed una di mezzofondo. Otto partite in quaranta giorni non sono cosa di poco conto e richiederanno capacità di essere sempre brillanti, lucidi, reattivi ed al tempo stesso attitudine alla resistenza ed al veloce recupero dalle fatiche in tempi brevi. Anche per questo la possibilità di avere più calciatori a disposizione intriga Davide Nicola che dinanzi all’abbondanza non storce il muso, anzi. Contro il Sassuolo sarà una partita molto difficile non solo per il consolidato ed acclarato valore degli emiliani ma anche perché sarà la prima dopo lo stop di due settimane. Il 9 ottobre si tornerà all’Arechi per affrontare il Verona, squadra che corre tanto e che usa molto il fisico. Poi alla Scala del calcio per sfidare l’Inter al Meazza ed ancora un altro insidioso impegno interno con lo Spezia di Gotti. Ottobre si chiuderà con la trasferta dell’Olimpico contro la Lazio di Sarri , a novembre ecco la Cremonese all’Arechi prima della doppia trasferta di Firenze e Monza con cui la Salernitana saluterà il 2022. Sì, perché, complici i mondiali in Qatar, la serie A tornerà in campo ai primi di gennaio quando campo e mercato torneranno ad incrociare le proprie rotte. Ed a proposito di mercato. La Salernitana monitora diversi centrocampisti. Il belga Raskin è un obiettivo, il finlandese Kamara potrebbe essere una opportunità a determinate condizioni. Occhi anche su Fagioli della Juve ed Esposito della Spal. Per gennaio la priorità è infoltire la mediana anche perché qualcuno potrebbe partire. Capezzi è l’indiziato principale.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto