GRANATA TRA SPAREGGI, VERDETTI E… RICORSI

La Salernitana costretta ai play out con il Venezia. Il maxi sconto al Palermo, porta i granata agli spareggi salvezza con i lagunari. La Corte Federale di Appello ieri a Roma ha comminato venti punti di penalizzazione in classifica al club rosanero, inizialmente retrocesso all’ultimo posto per illecito amministrativo e di fatto riscrivendo la classifica del campionato cadetto. Per effetto di questa sentenza, invece, retrocedono il Foggia, il Padova e il Carpi. Il playout per la quarta squadra destinata alla serie C si giocherà tra Salernitana e Venezia. O almeno così sembra. I granata disputeranno l’andata in casa. O forse no. Filtra anche l’ipotesi di una partita secca in campo neutro. Sulle date e non solo tutto è ancora in alto mare. Oggi il Consiglio Federale a Roma, poi il briefing su cosa fare. Già, perché il Direttivo della Lega B che era stato fissato stamani a Milano è saltato in attesa proprio delle decisioni della Figc. Da stasera la Salernitana, ma anche il Venezia ed il Foggia potrebbero tornare al contrattacco. Ognuna accampando le proprie ragioni. Non è escluso che il club dauno possa impugnare la disputa dei play out tra granata e lagunari, ad esempio, in forza del decreto monocratico del Tar Lazio e del parere del Collegio di Garanzia del Coni che intimava di giocare gli spareggi tra rossoneri e ippocampo. Questo darebbe la stura ad una reazione a catena. Staremo a vedere. Intanto dai corridoi milanesi della Lega B, filtra un’indiscrezione: la possibile disputa del match spareggio per non retrocedere in gara unica, in ossequio all’articolo 48 delle Noif che prevede – a parità di punteggio (Salernitana e Venezia sono appaiate a 38 punti) e senza la previsione dei playout, che si determini la quarta retrocessa non mediante gli scontri diretti o la differenza reti, bensì con uno spareggio secco in campo neutro. Nei fatti, quanto accadde nel 1991 a Pescara ai granata, contro il Cosenza. I debiti scongiuri sono d’obbligo.

La Salernitana, intanto aspetta e spera che il tempo possa essere ancora una volta suo alleato. Intanto si valuta anche il cavillo della cristallizzazione del decreto del direttivo di Lega B del 13 maggio scorso, con cui si annunciava l’annullamento dei playout. Gli staff legali di Salernitana e Venezia potrebbero far leva su questo aspetto. La Lega B intanto dovrà attenersi al dictat del Consiglio federale. Il direttivo potrebbe essere convocato per domani e fissare subito le partite o la partita nella prossima settimana oppure prendere tempo, per iniziativa delle società, con l’obiettivo di andare a sfiduciare Balata e creare altro caos, rimandando ulteriormente il dato agonistico. Insomma, i play out si giocano o dovrebbero giocarsi, ma tutto è ancora in alto mare: i palazzi del calcio dovranno pur prendere una decisione.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta