I GRANATA AFFILANO IL TRIDENTE

Contro il Brescia sarà ancora tridente. Bollini non ha dubbi sul modulo, soprattutto dopo avere recuperato alcune pedine fondamentali utili a questo spartito tattico. Altro discorso sono le pedine. Ieri mattina, la squadra ha ripreso ad allenarsi al campo Volpe ed il trainer granata ha cominciato a fare le prime prove anti rondinelle. La difesa del Brescia è la seconda peggiore di tutto il campionato. La leonessa ha incassato qualcosa come 41 reti in 29 partite di campionato: più di una a partita. Solo la Ternana ha fatto peggio, sebbene di pochissimo (42 gol al passivo per le fere).

Bollini è allenatore attente e scrupoloso anche e soprattutto sui difetti altrui. Il tecnico di Poggio Rusco sa bene che la difesa di Brocchi può essere il tallone d’Achille per fare bottino pieno contro le rondinelle ed è sempre più convinto di schierare una squadra a trazione anteriore sabato prossimo nel principe degli stadi.

Il tecnico si porta dietro qualche dubbio, ma il rebus più delicato è quello relativo alla sostituzione dello squalificato Importa in attacco. Sulla carta, parrebbe scontata la presenza ed il ritorno di Rosina dal primo minuto, dopo una settimana a dir poco tribolata che si è lasciato alle spalle. L’ex Zenit domenica scorsa è stato per la prima volta a guardare i compagni dalla panchina per tutta la partita. Per la prima volta nella sua stagione in granata, infatti, l’attaccante non è stato neppure lanciato nella mischia a partita in corso. Con la Salernitana quest’anno non era mai successo. C’è di più. In una sola occasione Rosina era partito dalle retrovie – con lo Spezia alla prima di ritorno – ma Bollini lo aveva comunque mandato in campo ad un quarto d’ora dal termine al posto di Donnarumma.

Fin qui il dato, i precedenti, gli equilibri. Ma come dicevamo le gerarchie prima e dopo la trasferta di Benevento potrebbero essere cambiate in casa granata. Solo un caso che Rosina in terra sannita non è partito titolare e non è stato neppure impiegato? Bollini ha inserito Sprocati al Ciro Vigorito e pur avendo ancora un cambio a disposizione ha lasciato all’ex Zenit soltanto un leggero riscaldamento a bordo campo. Sprocati a questo punto si candida ad una maglia da titolare contro il Brescia ed è in ballottaggio proprio con Rosina. Avesse la certezza dei 90’ nelle gambe da parte di Sprocati, probabilmente Bollini non ci penserebbe su due volte. Il tecnico, però, ha mostrato di fare molto affidamento alla condizione fisica dei suoi uomini quando deve fare delle scelte di uomini.

La gara con il Brescia, classifica e statistiche alla mano, è terribilmente importante per la Salernitana. Si tratta di uno scontro salvezza, le due squadre sono separate in graduatoria da due soli punti con le rondinelle che inseguono, ristagnano in piena zona play out e sono reduci da due sconfitte di fila. L’ultima contro il Verona al Rigamonti costata il ritiro punitivo alle porte di Roma con la fiducia a termine concessa a Brocchi. Il Brescia, tuttavia, è anche una delle squadre che ha uno score di tutto rispetto quando gioca all’Arechi. Nei 17 precedenti a Salerno, infatti, le rondinelle hanno perso otto volte, pareggiato due ed alzato bandiera corsara in ben sette circostanze.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta