I PLAY OUT DELLA DISCORDIA FINISCONO ANCORA AL TAR

Puntuale è arrivato il ricorso del Venezia al Tar del Lazio. I legali del club lagunare hanno impugnato il comunicato ufficiale numero 169 dello scorso 30 maggio in cui il presidente la Lega B ha pubblicato la nuova classifica con la conseguente programmazione dei playout tra Salernitana e arancioneroverdi. Intanto il club granata si prepara agli spareggi, mentre l’Aic prova a mediare. Non c’è pace in serie B. Il Venezia ha chiesto la stessa procedura d’urgenza riconosciuta una settimana fa dal Foggia, sempre per gli spareggi della discordia. Nel caso in cui, il tribunale amministrativo riconoscesse la competenza sul contendere (che potrebbe anche essere di pertinenza del Collegio di Garanzia, ma c’è comunque il precedente del club dauno) dovrebbe poi decidere se respingere sul nascere l’istanza dei lagunari oppure entrare nel merito. In quel caso si attende il decreto monocratico della presidente Germana Panzironi che verosimilmente potrebbe essere reso noto nella giornata di lunedì. Se il ricorso del Venezia dovesse essere accolto come accaduto ai rossoneri, i playout verrebbero momentaneamente bloccati in attesa del pronunciamento nel merito del collegio del Tar nella prima udienza utile che potrebbe essere fissata per l’undici giugno. O forse anche oltre. Date, giorni, ricorsi, appelli che contribuiscono ad alimentare il caos e la confusione su quest’appendice del torneo cadetto.

Ieri intanto i rappresentanti dell’Aic hanno fatto visita alle due squadre. L’ipotesi dello sciopero perde comunque sostanza. Le squadre avrebbero entrambe dei punti di penalizzazioni, favorendo – per assurdo – la salvezza del Foggia… L’associazione Calciatori sull’argomento è stata chiara, invitando le squadre a miti consigli, pur bacchettando la tempistica usata dalla governance del calcio. “Il Venezia ha deciso di ricorrere al Tar e vediamo cosa accadrà – ha detto Tommasi – Di sicuro non ci sono i presupposti perché si possa giocare uno spareggio in condizioni normali”.

L’intenzione del Venezia, dunque, resta quella di non giocare i play out. Quella della Salernitana è di sostenere la protesta soltanto nel caso in cui lo sciopero partisse dall’associazione calciatori. Cosa al momento abbastanza peregrina.

Altrimenti i granata scenderanno in campo e respingono pure l’ipotesi di un ulteriore slittamento dei play out. La squadra granata ha esternato il suo pensiero nel pomeriggio di ieri in una nota affidata all’Ansa. “All’esito dell’incontro tenutosi con il Rappresentante dell’Aic – si legge – abbiamo manifestato le nostre perplessità circa la disputa dei playout. Abbiamo chiesto di valutare, a livello di sigla sindacale, tutta la complessa vicenda. Abbiamo manifestato ai colleghi del Venezia la nostra solidarietà e, nelle more in cui l’Aic decidesse di indire uno sciopero, al fine di ottenere l’annullamento dei playout, noi lo sosterremo com’è giusto che sia. Altrimenti siamo pronti a scendere in campo nelle date stabilite dalla Lega ovvero il 5 e il 9 giugno prossimi”. Parole chiare e inequivocabili, anticipate dai fatti. La Salernitana, infatti, ha fatto partire la prevendita per la gara uno degli spareggi salvezza in programma mercoledì prossimo (ore 20.45) all’Arechi contro il Venezia. Prezzi stracciati da parte del club di Lotito e Mezzaroma che partono dai 5 euro per la curva sud, fino ad arrivare ad un massimo di 22 per la tribuna.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta