IL CIMITERO DI SALERNO FINISCE IN COMMISSIONE TRASPARENZA –

Il gregge di pecore capre che venerdì scorso ha invaso il cimitero di Salerno è entrato da un muro situato nella parte alta del camposanto, una zona chiusa e quindi in perfetta sicurezza: gli ovini hanno scavalcato un muro di cinta. La ricostruzione fatta dal direttore del camposanto di Brignano, Luigi Di Muro, oggi ascoltato dalla commissione trasparenza presieduta dal consigliere comunale Antonio Cammarota, va nella direzione di confermare che si è trattato di un episodio singolare destinato a restare unico. La riunione della commissione trasparenza era già stata convocata prima del clamoroso episodio per rispondere ad un’emergenza sicurezza che era stata registrata nel cimitero di Salerno dove cittadini lamentavano un continuo furto di basi oggetti in rame. Sull’episodio specifico del gregge il direttore assicurato che tutto è stato ripristinato dopo il passaggio degli ovini, mentre resta fermo per problemi legati all’assenza di personale contagiato dal covid, l’ascensore in servizio al cimitero che potrà tornare in funzione solo nei prossimi giorni. Sul fronte della sicurezza emersa però la notizia più preoccupante. C’è la necessità di abbattere 30 alberi all’interno del cimitero che sono a rischio caduta dopo una perizia commissionata dal Comune di Salerno di somma urgenza lo scorso anno. Va anche rivista e rimodulata tutta la sorveglianza non adeguata sia per organizzazioni che per formazione del personale impiegato. Filomeno Di Popolo, consigliere comunale ex direttore del cimitero a ricordato l’articolo del codice che prevede la costituzione di un nucleo di polizia municipale addetto alla sorveglianza del cimitero, dove sono già in funzione 12 telecamere ma non c’è personale idoneo a sorvegliarli. La riunione della commissione presieduta da Antonio Cammarota si è conclusa con la decisione di convocare una prossima riunione alla presenza anche dell’ingegnere Mastrandrea dirigente del settore.

Autore dell'articolo: Redazione