IL COVID “CAMBIA” ANCHE I CONTRATTI: 15 GRANATA IN BILICO

Da sempre il 30 di giugno si chiude una stagione per aprire quella successiva. Il Coronavirus ha cambiato tutto, anche questo.  Per la prima volta nel calcio lo scenario cambia. Un cambiamento non certo semplice da mettere in atto causa questioni burocratiche. Questo perché la famosa dead line estiva diventa per i club fondamentale per diversi motivi. Tralasciando le questioni di bilancio, considerato ovviamente come il problema più grande, tra i piú complicati e contorti da gestire c’è quello legato ai prestiti e ai contratti in scadenza dei calciatori.

Una vicenda che, visto il numero di operazioni a titolo gratuito portate a termine durante l’estate scorsa e di tesserati pronti a poter firmare per qualche altro club, rende la Salernitana del duo Lotito-Mezzaroma una delle società maggiormente interessate alla sua evoluzione.

In organico, infatti, a disposizione di Ventura ci sono ben 9 tesserati in prestito da altri club (Karo, Dziczek, Kiyine, Maistro, Lombardi, Cicerelli e Gondo sono della Lazio; Jaroszynski del Genoa e Capezzi della Sampdoria) e 6 in scadenza contrattuale (Aya, il cui contratto prevede però l’obbligo di riscatto, Mantovani, Heurtaux, Lopez, Curcio e Rosina). Da regolamento una volta scavalcato anche solo di un minuto il 30 di giugno 2020 chi è in prestito potrà salutare Salerno e la Salernitana e fare ritorno alla base, mentre chi é in scadenza potrà fare ritorno a casa con la consapevolezza di poter intraprendere un nuovo percorso sportivo. Il presidente della Figc Carlo Gravina si é detto pronto a stravolgere le abitudini qualora fosse necessario: “L’augurio é che la scadenza del 30 giugno sia sufficiente. In caso contrario noi, come la Federazione spagnola, chiederemo la possibilità di sforare di 10-15 giorni a luglio per completare i campionati” – ha detto a Radio 24, soffermandosi anche su un’altra questione delicata come quella del taglio degli stipendi – “Non può essere un argomento tabù. Dobbiamo capire che l’emergenza vale per tutti e anche il nostro mondo deve avere la capacità di cambiare. Siamo chiamati a un gesto di grande responsabilità”.

Nuove ipotesi quindi al vaglio, ma al momento nessuna certezza. Nemmeno per la Lega e da parte della Lega che, qualora la chiusura della stagione 2019-20 avvenisse davvero oltre il prossimo 30 giugno, si ritroverebbe inevitabilmente costretta ad effettuare una deroga speciale per consentire ai club di poter continuare a fare affidamento su tutti i calciatori in prestito e in s

cadenza. Materia per giuristi direbbe qualcuno, dopodiché si potrebbe ritornare a parlare concretamente di calcio giocato. Ma per il momento la Salernitana, cosí come tutti, non puó far altro che attendere.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta