IL PREMIO VASSALLO ALLA SINDACA DI SAN LAZZARO DI SAVENA

Sostenibilità, legalità e valorizzazione del territorio sono stati i cardini su cui ha incentrato da subito la sua azione amministrativa, con uno sguardo però sempre rivolto anche benessere e alla crescita sociale armoniosa della sua comunità in particolare per ciò che riguarda infanzia, scuola e famiglia.

Per questo impegno, Isabella Conti, sindaca San Lazzaro di Savena, Comune della Città metropolitana di Bologna, si è aggiudicata il Premio Angelo Vassallo 2019, promosso da Comune di Pollica, Anci, Legambiente, Slow Food, Città slow, Federparchi e Libera,con il contributo tecnico di Convergenze. Un riconoscimento, giunto alla sua ottava edizione, istituito in ricordo del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso nel 2010.

Viene riconosciuto ogni anno al primo cittadino che nella sua azione di governo si sia adoperato per la tutela ambientale e la trasparenza amministrativa, sperimentando pratiche innovative che possono essere di esempio per gli altri amministratori, e che si sia distinto per la capacità di fare comunità, coinvolgendo i cittadini.

La cerimonia di consegna del Premio si è svolta sabato sera al molo di sopraflutto al porto di Acciaroli, nel Comune di Pollica.  Due i momenti della serata: il “Patto per la bellezza, cura delle comunità”, una discussione intorno al Manifesto per la bellezza firmato dai primi cittadini presentie che ha già avuto l’adesione dei sindaci di Napoli, Luigi de Magistris;Milano, Beppe Sala; Firenze, Dario Nardella; Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.  Poi la cerimonia di consegna del premio Vassallo che quest’anno ha previsto una sezione speciale riconosciuta alla memoria del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, consegnato alla vicesindaca Veronica Cimino.

Il premio consiste nella consegna di una targa al vincitore e nella possibilità per il Comune di esporre per un anno una scultura che riproduce il Marlin di Pollica, in riferimento ad Ernest Hemingway che proprio qui immaginò Il vecchio e il mare.

Autore dell'articolo: Barbara Albero