IL TABU’ DELLE SOSTE E L’INCOGNITA CAMPI

La Salernitana è in calo. Lo dicono i numeri. Lo conferma il gioco, che latita. Lo evidenzia la classifica che, sebbene ancora più che positiva, sarebbe potuta essere addirittura eccellente. Nell’arco di cinque partite – dalla trasferta di Venezia a quella di Cremona – i granata hanno raccolto appena quattro punti, la metà del bottino racimolato nelle cinque partite disputate a cavallo tra la prima e la seconda interruzione del campionato. In entrambi i casi, ai granata il ritorno in campo dopo la sosta per gli impegni delle nazionali non aveva portato bene, visto che alla terza giornata c’era stato il ko interno con il Benevento ed alla nova era arrivata la prima battuta d’arresto in trasferta, a Venezia.

A differenza di oggi, però, dopo la sconfitta contro la corazzata sannita la Salernitana si era subito ripresa, portando a casa otto punti nelle successive quattro gare, frutto di due vittorie esterne, a Trapani e a Livorno, e di due pari interni contro Chievo e Frosinone. Dopo la gara con i ciociari di Nesta, la nuova sosta che si è rivelata ancora una volta negativa. Dalla gara con il Venezia in poi, infatti, il rendimento dei granata è precipitato: appena quattro punti in cinque partite. Meno di un punto a partita. All’orizzonte una nuova sosta che, stavolta, la Salernitana spera di riuscire a far fruttare. Dal recupero degli infortunati alla crescita di condizione di chi finora non ha dato nulla alla causa: un nome su tutti quello di Alessio Cerci. Il trainer granata si augura di poter finalmente avere a disposizione anche Billong, fermo da agosto, mentre Cicerelli, Firenze e Giannetti, tornati in campo nel corso della gara di Cremona, avranno modo di affinare la condizione. Alla ripresa del campionato la Salernitana sarà attesa dal derby di Castellammare di Stabia contro le vespe dell’ex Di Gennaro, primo di sette match da affrontare tutti d’un fiato fino alla fine dell’anno.

La squadra intanto oggi ha ripreso ad allenarsi: assenti giustificati i Nazionali Karo, Jallow e Maistro. Il tecnico aveva chiesto di organizzare un test impegnativo infrasettimanale e sarà accontentato: sfida all’Agropoli domani per dare minutaggio a chi ha giocato poco o è appena uscito dal tunnel della convalescenza. Fissata la tabella di marcia, la sua applicazione dipenderà anche dalla benevolenza di Giove Pluvio. Inizialmente l’amichevole si sarebbe dovuta disputare nella capitale del Cilento. Poi però a causa delle condizioni del manto erboso del Guargilia si è pensato all’Arechi. Ieri è partita una e-mail indirizzata al Comune di Salerno. Agli uffici è stato richiesto l’utilizzo dello stadio per domani alle ore 14.30. Si va verso la fumata bianca, ma molto dipenderà ovviamente dalle condizioni meteo anche in città. Se non sarà possibile utilizzare l’Arechi, granata e «delfini» si sposteranno al Mary Rosy o presso Ultimo Minuto.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta