IL “VIRUS” AMMINISTRATIVE NON RISPARMIA NESSUNO –

Amministrative in alto mare. Molto fumo, poco arrosto su tutti i fronti. Acque agitate tra i grillini, vittime del loro stesso meccanismo di selezione e, soprattutto spiazzati dall’incredibile exploit del giovane Dante Santoro, identica situazione di stallo nel centro destra dove si fa fatica ad individuare un candidato unitario a fronte dei tanti pretendenti mentre nel centro-sinistra è caccia aperta ad un nome spendibile alternativo ad Enzo Napoli che al momento, almeno all’apparenza, non sembra avere rivali nella sua corsa verso la candidatura a sindaco alle prossime amministrative. L’onorevole Michele Ragosta ha provato a smuovere le acque provocando il segretario provinciale Nicola Landolfi e chiedendo, neanche in maniera soft, le primarie per la scelta del candidato del centro-sinistra. Insomma tanti pretendenti teorici ma, in pratica, nessuno che concretamente sia già in corsa ad eccezione dio Napoli, appunto. Eppure, come testimoniato, dall’intervento di ragosta i mal di pancia, peraltro già emersi in questi mesi all’interno del consiglio comunale, non sembrano mancare. Mal di pancia che, evidentemente, sono diffusi in tutti gli schieramenti, una sorta di virus amministrative. Emblematica, ad esempio la situazione di stallo – anche di confusione – che caratterizza il Movimento 5 Stelle che rischia, seriamente di implodere, dopo le recenti polemiche sul criterio di scelta del candidato sindaco o portavoce come amano definirlo gli attivisti. Infine il quadro abbastanza confuso del centro-destra o, per meglio dire, dei partiti del centro-destra. Fratelli d’Italia impone Iannone, Noi con Salvini si dice contrario al’ex presidente della Provincia e propone i suoi nomi, Forza Italia attende, aspetta, setaccia il territorio a caccia del nome giusto non gradendo il percorso che ha portato alla candidatura di Iannone.

Autore dell'articolo: Marcello Festa