IMPIANTO RIFIUTI A PONTECAGNANO ED I SILENZI SUL PUC DI SALERNO

Esattamente due anni fa Sinistra Italiana denunciava l’ipotesi di realizzazione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e chiedeva all’allora Amministrazione di opporsi. Dal Mattino di oggi apprendiamo che ci sta l’OK della regione per realizzare questo impianto, nonostante le osservazioni che gli uffici comunali hanno fatto alla regione ad ottobre sui possibili impatti al nostro territorio.

Oltre al passaggio di autotreni al centro di Pontecagnano, che aggraverebbero ancora di più il carico di traffico già di per sé al collasso, la realizzazione dell’impianto si andrebbe ad aggiungere alla presenza del sito di stoccaggio di Ostaglio che come è noto crea problemi di cattivo odore al centro urbano di Pontecagnano e al fiume Picentino. Inoltre, il terreno destinato all’impianto confina con terreni agricoli che comunque verrebbero interessati da una probabile aggressione ambientale.

Cogliamo anche una singolare “coincidenza” che deriva dalle nostre osservazioni al PUC di Salerno. Evidenziavamo che a monte dell’autostrada, il Comune di Salerno aveva previsto una strada che finiva nel territorio di Pontecagnano Faiano in una zona priva di qualsiasi viabilità. A guardare bene tale strada termina proprio dove sta l’area destinata a questo impianto. Questo potrebbe spiegare il motivo per cui il Comune di Pontecagnano Faiano, nonostante sollecitato da noi, non ha presentato alcuna osservazione al PUC di Salerno, visto che probabilmente era già tutto concordato a scapito dei cittadini di Pontecagnano Faiano.

Temiamo che tale impianto diventi il punto di raccolta di rifiuti in presenza di emergenze, come avvenuto per gli altri siti della provincia.

Pertanto chiediamo che questa Amministrazione si opponga a questo impianto, supportando le osservazioni fatte dall’ufficio ambiente e dal SUE ad ottobre del 2018, e soprattutto che chieda urgentemente alla regione la Valutazione di Impatto Ambientale, esclusa guarda caso dal decreto Dirigenziale n. 27 del 11/03/2019.

Autore dell'articolo: Barbara Albero