INCENDIO AL RUGGI. CHIAREZZA, L’APPELLO DEI SINDACATI

L’incendio che si è sviluppato al piano interrato in un locale poco distante dal Pronto Soccorso, che ha portato i fumi a raggiungere una parte della sezione maschile dell’OBI (Osservazione Breve Intensiva e all’evacuazione per sicurezza dei pazienti presenti al pronto soccorso mette in luce una situazione piu’ complessa rispetto all’incidente che si è verificato.

Si è sfiorata la tragedia e solo grazie all’intervento degli operatori in servizio, sia della squadra antincendio che della vigilanza nonché quelli presenti in Pronto soccorso e anche all’arrivo tempestivo dei vigili del fuoco, si è riuscito a sedare il tutto non senza problemi visto che all’interno dei locali del Pronto soccorso sono quasi sempre presenti un numero di pazienti superiore a quelli che il personale e gli spazi possono accogliere. Infatti, vi è stata la necessità di evacuare 63 pazienti totali con qualcuno di loro che si è anche intossicato dopo aver inalato sostanze tossiche. Lo scrive in una nota il segretario con delega alla Sanità della Uil Fpl Salerno, Angelo Rambaldi commentando la notte di paura vissuta all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno

“La Uil Fpl da sempre è con i lavoratori ma soprattutto con i pazienti del territorio. Senza voler sollevare alcuna polemica, resta il fatto che il Pronto soccorso di un’azienda come il “Ruggi” ha bisogno di spazi molto più grandi di maggiore personale e probabilmente di una gestione più attenta alle varie necessità. Sarebbe il caso di prevenire eventuali situazioni, perché poi quando succedono ci troviamo tutti impreparati. Ci aspettiamo  ora dall’Azienda diretta dal Manager Vincenzo D’Amato, scrive il segretario della Uil Fpl,  una convocazione in breve tempo per avere un chiarimento sull’accaduto, per poi poter definire percorsi condivisi, linee guida e protocolli d’intervento”.

Anche il segretario provinciale della Fp Cgil Salerno Antonio Capezzuto esprimendo vicinanza ai dipendenti e agli utenti che nella notte erano all’interno del Pronto soccorso, che fortunatamente non hanno subito conseguenze gravi per quanto accaduto, non trascura il fatto che è chiaro che il sovraffollamento del Pronto Soccorso salernitano necessita di una risoluzione e, soprattutto, è più che mai prioritario prevedere tutti gli interventi utili alla gestione di emergenze di questo genere, con protocolli e linee guida adeguate. Ii Rappresentanti della Sicurezza sul Lavoro dell’Azienda sono già al lavoro– ha aggiunto Capezzuto –  per richiedere un incontro urgente con la Direzione per appurare cause e conseguenze dell’evento notturno“. La direzione generale in una nota ha fatto sapere di aver aperto un’inchiesta interna per fare luce sull’accaduto.

Autore dell'articolo: Barbara Albero