INCHIESTA “FURBETTI” RUGGI. PER 215 L’INCUBO E’ FINITO

Per oltre 200 presunti “furbetti” del cartellino, coinvolti nell’inchiesta assenteismo del Ruggi, è già terminato l’incubo giudiziario. Le posizioni di 215 persone sono, infatti, state archiviate su richiesta della stessa procura di Salerno in quanto i fatti contestati sono stati considerati di lieve entità rispetto ad altri. Molto semplice la tesi portata avanti dal sostituto procuratore Francesco Rotondo, ovvero operare una netta distinzione tra i diversi casi, ad esempio tra persone che avrebbero timbrato per conto di un collega comunque presente in ospedale in quel momento ma impossibilitato ad effettuare l’operazione ed altri che avrebbero invece utilizzato la, per così dire, “sostituzione in maniera scientifica non risultando presente all’interno della struttura. E ancora alcuni che avrebbero ritardato l’ingresso di pochi minuti, altri che, invece avrebbero ritardato di ore il loro arrivo al Ruggi. Diverse le posizioni, diverse anche le ipotesi di reato. In alcuni casi si configura una vera e propria truffa ai danni dello Stato con tutte le conseguenze penali del caso, per altre ipotesi si può derubricare tutto con sanzioni di tipo amministrativo. Ricordiano che sono ottocentoquaranta gli assenteisti individuati dai finanzieri del Gruppo Salerno ai quali si aggiunge un altro contingente segnalato direttamente dai vertici dell’azienda a seguito di una serie di capillari controlli. I diversi processi a carico degli assenteisti inizieranno tutti il prossimo mese di ottobre mentre stanno arrivando ulteriori avvisi di garanzia a carico di medici, primari, infermieri e altro personale in servizio al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona

Autore dell'articolo: Marcello Festa