INIZIARE A FARE TRADING ONLINE: I CINQUE PEGGIORI ERRORI DA NON COMPIERE

Vorresti iniziare a fare trading online, ma non sai da dove partire? Questo è l’articolo che fa per te! Per prima cosa cerchiamo di capire brevemente in cosa consiste il trading. Il termine, di origine anglosassone, significa letteralmente “negoziazione online”, in particolare, il trading si occupa di compravendita di titoli finanziari presenti sui mercati borsistici, sia italiani che esteri.

Se hai appena iniziato a fare trading online, evita di farti cogliere impreparato dall’inesperienza: ecco i peggiori errori che potresti fare, cerca di evitarli!

Non avere una strategia:

Prima di iniziare a fare trading, la cosa fondamentale da fare è studiare e scegliere di seguire una strategia (per iniziare potreste anche sceglierne una già collaudata da altri esperti). Comprare e vendere compulsivamente titoli non vi aiuterà a guadagnare, anzi, potrebbe portare a delle perdite sostanziose! Ricordate che il trading è un processo matematico e statistico: non basta premere compulsivamente un paio di pulsanti per diventare milionari, sono necessari studio, impegno e tanto intuito per riuscire ad avere successo in questo campo.

Rischiare troppi soldi

Questa è una delle maggiori cause di perdita per i neo-traders: solitamente si inizia a fare trading investendo cifre moderate; ma si tende fin troppo presto a voler investire capitali via più alti per guadagnare sempre di più. Tenete ben presente che avidità e foga sono sempre cattive consigliere ed è quindi altamente sconsigliato investire una cifra consistente da neofiti, semplicemente perché in quel momento il mercato ci sembra buono. È pur vero che chi non risica non rosica, ma i guadagni nel trading si vedono col passare del tempo e perdere troppi soldi vi butterebbe fuori dal mercato senza farvi guadagnare alcun profitto.

Pensarci troppo

Anche se in una fase iniziale è fondamentale analizzare ogni passaggio, a lungo andare questo atteggiamento può rivelarsi dannoso: alla fin fine, il trading non è particolarmente complicato, come potrebbe sembrare in principio. Incaponirsi, cercare di analizzare ogni piccola fluttuazione dei mercati porta a distrarsi, a rallentare, e quindi a peggiorare nella propria strategia di compravendita. Dal momento che il mercato è qualcosa di vivo, in costante cambiamento ed evoluzione, è normale che ci siano delle fluttuazioni, quello che è importante iniziare a prevedere è l’andamento generale, per capire quando comprare e quando vendere (e quando non fare assolutamente niente).

Affidarsi alle strategie di altri traders

Per iniziare a fare trading è utile e quasi necessario informarsi sulle strategie di traders esperti; questo però non significa che ci si debba affidare esclusivamente a queste: il pensiero critico è alla base di qualunque successo, anche nel trading! Studiando e facendo esperienza si può elaborare una propria strategia, basata sulle proprie intuizioni e attitudini. C’è inoltre da tenere in considerazione il fatto che anche i trader esperti sbagliano, quindi non è bene prendere come oro colato quello che affermano! Meglio sbagliare usando la propria testa che sbagliare seguendo una strategia, forse diventata obsoleta, che ha ideato qualcun altro!

Peccare di arroganza

Questo è in assoluto il peggior errore che si può fare quando si ha appena iniziato a fare trading: aver avuto un paio di idee vincenti non vi rende esperti! Capita spesso che, dopo un paio di compravendite fruttuose, i neofiti del trading tendano a puntare cifre altissime, ad abbandonare completamente lo studio, a smettere di cercare di migliorarsi. Il fatto è che, come in tutti gli altri campi, anche nel trading sono fondamentali umiltà, forza di volontà e, soprattutto, razionalità e cinismo. Riuscire a stare con i piedi per terra anche quando si sta vincendo è quello che ti porterà al successo!

A questo punto, è giunto il momento di buttarsi nella mischia ed iniziare a fare trading! Anche se inizialmente potrebbe sembrare un po’ complicato, si tratta di un ambito dalle potenzialità infinite.

Autore dell'articolo: Redazione