INQUINAMENTO VALLE DELL’IRNO. VALIANTE: SERVE AZIONE CONGIUNTA DEGLI ENTI –

Il flash mob di legambiente di questa mattina della campagna di mobilitazione #liberidaiveleni, nella valle dell’irno assume un connotazione diversa se allo stesso tempo si vanno ad analizzzare idati del recente

biomonitoraggio Spes- condotto dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, che rappresenta uno studio epidemiologico trasversale sull’uomo al fine di indagare la correlazione tra esposizione ambientale e salute umana in Campania, che ha evidenziato situazioni di particolare rilievo ed entità proprio nell’area della Valle dell’Irno dove esaminando 400 cittadini provenienti dai cluster Valle dell’Irno 1 e Valle dell’Irno 2, che includono aree del comune di Salerno, Baronissi e Pellezzano i livelli medi sierici di mercurio sono risultati superiori alla media dell’intera popolazione esaminata, i livelli medi delle diossine e degli altri composti sono risultati costantemente superiori rispetto a quelli misurati nei restanti cluster.  Nella Valle dell’Irno da decenni è presente la Fonderia Pisano, ma le cause dell’inquinamento sono legate anche ad altre sistuazioni ambientali, così’ il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante.

Autore dell'articolo: Barbara Albero