L’Inter è uscita indenne dal Camp Nou di Barcellona dove, anzi, ha lasciato pure qualche rimpianto per una vittoria mancata proprio nel finale. Un rocambolesco finale, a dire il vero, in cui i nerazzurri di Inzaghi sono stati ripresi due volte da Lewandowski e poi spreconi all’ultimo secondo con Asllani, ma, comunque, secondi nel girone e molto vicini a tagliare il traguardo degli ottavi di finale con buona pace dei blaugrana. Una bella prova, quella fornita ieri dai nerazzurri, che ha confermato come la crisi di settembre sia stata superata. Dopo aver battuto in trasferta il Sassuolo, reduce dalla cinquina rifilata alla Salernitana, domenica a San Siro l’Inter vorrà dare continuità ai suoi recenti risultati. Contro i granata, nel match in programma alle 12.30, arbitro Sacchi di Macerata, Inzaghi non dovrebbe recuperare Brozovic a centrocampo, ma per il resto potrebbe avere abbondanza piena. Il tecnico piacentino ha dichiarato che Lukaku e Correa dovrebbero essere a disposizione già per la gara di domenica. L’Inter ritrova le pedine in attacco dove Lautaro Martinez e Dzeko hanno fatto la loro parte nelle ultime tre gare. Il toro si è sbloccato ieri, rompendo un digiuno iniziato a settembre. Martinez non segnava dal 30 agosto e l’assenza di Lukaku lo aveva anche un po’ intristito. Il belga è il suo partner ideale in attacco e nell’anno dello scudetto nerazzurro, quello con Antonio Conte in panca, erano stati il vero punto di forza del biscione meneghino. Domenica potrebbero far coppia dal primo minuto. San Siro sarà pienissimo e tantissimi saranno i tifosi granata, presenti non solo nel settore ospiti. L’Inter nella scorsa stagione ha rifilato due nette sconfitte per cinque a zero alla Salernitana che a Milano perse in maniera beffarda nel ’98- ’99. Il gol di Zanetti a tempo scaduto brucia ancora. Quella squadra era allenata da Delio Rossi, a sua volta allenatore di Davide Nicola al Genoa nella stagione successiva.
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