INZAGHI PREPARA LA GARA COL SASSUOLO –

Il Sassuolo è già dietro l’angolo. Ieri i neroverdi di Dionisi hanno perso a Torino, due a uno, contro i granata di Juric e, perché no, l’auspicio per Filippo Inzaghi potrebbe essere anche quello cromatico: se Berardi e soci dovessero soffrire il colore granata, magari sarebbe sufficiente evitare di proporre altre divise insolite come quelle sfoggiate nel derby di sabato per risolvere il problema. Invece non basterà cambiare maglia, ma ci vorrà dell’altro. La Salernitana in trasferta non va a punti dall’esordio in campionato, quel 2-2 con la Roma che col senno di poi è stato effimero ed illusorio, ed ha perso senza segnare gol a Genova, nella prima esterna di Inzaghi. Il Sassuolo è una sorta di bestia nera, ma bisogna fare di necessità virtù ed esorcizzare anche i tabù. Venerdì pomeriggio, alle 18.30, si tornerà al Mapei Stadium dove nello scorso campionato la Salernitana di Davide Nicola prese cinque sberle senza reagire e nel post partita De Sanctis scaricò pubblicamente il tecnico facendo pensare che l’esonero sarebbe stato inevitabile. Invece si agì diversamente, decidendo anche allora di non decidere. Per la gara di Reggio Emilia il posto in lista dell’infortunato Cabral sarà preso da Simy che potrebbe anche giocare dal primo minuto dando vita ad una staffetta tutta nigeriana con Ikwuemesi. Inzaghi dovrà essere bravo a decidere, a scegliere, a valutare cosa sia meglio per la squadra e, dunque, in base a ciò scegliere gli elementi più funzionali. Candreva, Kastanos, Tchaouna, Dia: potrebbero giocare tre di loro alle spalle della prima punta, oppure solo due per dare spazio ad un centrocampo a tre con Bohinen davanti alla difesa. In difesa tornerà a disposizione Gyomber.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto