ISCRIZIONE AI VOTI: DOMANI IL CONSIGLIO FEDERALE

Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che nel 2011 incoronò Lotito e Mezzaroma nell’aula festante di Palazzo di Città quali nuovi padroni del vapore calcistico, ieri s’è detto preoccupato per la situazione ed ha invitato le parti in causa a comportarsi da persone serie. Non fatevi dispetti da bambini e pensate ad evitare una brutta figura per tutti: è come se De Luca avesse voluto lanciare, più o meno, questo messaggio. Il trust atto secondo presentato sabato scorso dai legali dei due patron è finito sotto la lente di ingrandimento degli esperti della Figc che devono capire se ci sia mosso entro i paletti fissati o se siano rimaste zone intermedie, opache, tendenti al grigio sporco. La Figc avrebbe preferito una più evidente snellezza del trust che, invece, pare essere una sorta di figura elefantiaca, piena di rimandi e di postille, sublimazione di quell’idea di burocrazia italiana che è rigettata ormai da tutti i cittadini. Il nodo principale resta la questione dell’autofinanziamento, dell’indipendenza economica, in parole povere della capacità dimostrata e non supposta del trust. La Covisoc darà un parere non vincolante, ma chiaramente autorevole di cui il Consiglio Federale, meglio tutti i consiglieri, terranno conto all’atto della votazione se votazione, come pare, sarà. Dopo il 2005, insomma, ancora una volta il destino della Salernitana si gioca sul filo di un equilibrio instabile tra regole e trattative diplomatiche. Primo caso nella storia della serie A: c’è una squadra che non è stata ancora ammessa al campionato e non per debiti o illeciti sportivi che, di solito, erano i due motivi più frequenti alla base della iscrizione o meno di un club ad un qualsiasi campionato. Quanti soldi e da parte di chi? Pare questa, insomma, volendola banalizzare, la questione. Che domani sarà: quanti voti e da parte di chi? E il 14 luglio si dovrebbe conoscere il calendario della prossima serie A…

Autore dell'articolo: Redazione