JOMI: IL FUTURO E’ ADESSO

Smaltire la delusione per la sconfitta in gara 3 contro Cassano è doveroso, ma difficile: il risultato maturato sul campo va accettato sempre e comunque, ma quando è anche il frutto di una volontà neanche tanto occulta è comprensibile che il retrogusto della sconfitta sia particolarmente amaro. La Jomi Salerno non vuole credere al complotto, ma la designazione di Bassi e Scisci è stato un segnale, l’ennesimo, che la Federazione ha lanciato al club del presidente Pisapia, da sempre fautore di un rinnovamento a livello organizzativo che ha trovato il suo momento di massima espressione nella discesa in campo di Pasquale Loria, candidato alla presidenza della Figh. La cosa, si sa, non è stata mai digerita in certi ambienti ed ha creato non pochi problemi alla società ed alla squadra. I rapporti tra la Jomi e la Figh non sono idialliaci e la conferma è arrivata dalla decisione di rinviare a data da destinarsi la discussione del deferimento a carico del tecnico della Jomi, Salvo Cardaci, convocato in un primo tempo per giovedì 12 maggio ed a cui è stato comunicato in queste ore il rinvio del processo. Chi non perde tempo è la Jomi che ripartirà proprio dal trainer siciliano ed ha già tracciato a grosse linee il piano da mettere in pratica per rinforzare la squadra e puntare con decisione allo scudetto. La società ha già in mente alcuni obiettivi ed ha le idee molto chiare. Rinnovamento e potenziamento: saranno queste le direttrici lungo cui la Jomi si muoverà per puntare in alto. Come sempre.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto