“LA BUONA SCUOLA”: OPPORTUNITA’ PER IL TERRITORIO –

La legge n° 107/2015 su “La Buona Scuola”, entrata in vigore il 16 luglio 2015, prevede misure specifiche che riguardano l’edilizia scolastica e altrettante scadenze che gli Enti locali devono rispettare per beneficiare delle misure contenute nel provvedimento. Sono 300 i milioni di euro stanziati per la realizzazione di scuole altamente innovative. Nell’ambito dell’attesa “rivoluzione” scolastica si immaginano scuole innovative dal punto di vista architettonico e tecnologico, dell’efficientamento energetico, della sicurezza, ambienti di apprendimento per una nuova didattica e all’apertura al territorio. “E’ una grande opportunità per il territorio, per il settore delle costruzioni e per le future generazioni – osserva il presidente dell’Ance-Aies Salerno, Vincenzo Russo – un’opportunità che dovremo essere in grado di cogliere, probabilmente irripetibile nel suo genere”. Il testo di legge prevede che le regioni segnalino fino a 5 aree da destinare alla realizzazione dei nuovi edifici. Il piano di edilizia scolastica coinvolgerà le costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore di 244 milioni (#scuolenuove) e del finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). “La nostra provincia – prosegue Vincenzo Russo – ha da colmare un gap evidente rispetto a quello che dovrebbe essere il format scolastico immaginato dal governo italiano e sotto quest’aspetto le criticità già evidenziate dalla Feneal UIL in concomitanza con l’apertura dell’anno scolastico si commentano da sole. A maggior ragione, anche in virtù di quella che è l’opportunità offertaci dal Governo, è necessario non indugiare e provvedere alla convocazione di un tavolo intorno al quale, alla presenza delle Istituzioni – in particolare Prefettura e Provincia – si pianifichi il futuro delle scuole e dei nostri giovani e, cosa piu importante, si sblocchino i cantieri fermi a cui fa riferimento il comunicato della UIL. Vanno assolutamente spese le risorse già disponibili, in deroga anche al patto di stabilita, per dare ulteriore slancio al comparto edile e in particolare ai relativi livelli occupazionale. Ance Aies – conclude Russo – si farà promotore di uno specifico protocollo di intesa per proporre forme di partenariato pubblico privato sulla gestione e sulla manutenzione di tutto il patrimonio scolastico esistente cercando di attivare anche i finanziamenti europei gia disponibili”.

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Autore dell'articolo: Marcello Festa