LA CARICA DEI 16MILA –

Contro tutto e contro tutti. Solo per la Salernitana. Ancora una volta Salerno risponde presente per la sua squadra del cuore. Domani sera contro la cenerentola Como, nell’ultima partita della stagione regolare che potrebbe regalare gioie immense o dolori inenarrabili – sportivamente parlando s’intende – la torcida granata non farà mancare il suo apporto alla squadra. Saranno almeno 16mila sugli spalti nell’ultima gara del campionato di B. Per novanta minuti ed oltre, la torcida granata proverà a spingere Colombo e compagni ad un successo indispensabile per continuare a sperare. Poco importa si tratti di una gara in notturna, quasi una sorta di infrasettimanale e con la spada di Damocle del risultato pieno che potrebbe anche non bastare. Salerno ama la Salernitana e si sta mobilitando per far sentire il suo calore la sua passione sul rettangolo verde. In campo, poi, ci andranno i giocatori. Anche perché fosse dipeso dal pubblico – in termini di presenze – la formazione granata si ritroverebbe in ben altre posizioni di graduatoria, lottando per ben altri obbiettivi. Ma tant’è.

Domani sera il dentro o fuori con la certezza della gente dell’Arechi sugli spalti. In campo, Menichini viaggia spedito verso il ritorno ad uno schieramento con 4 difensori, altrettanti centrocampisti e due sole punte per asfaltare il Como di Stefano Cuoghi. La squadra ha sostenuto stamani la seduta di rifinitura a Roma sul campo dell’Hotel Mancini dove è in ritiro da otto giorni. Subito dopo il rompete le righe, il pranzo ed il trasferimento armi e bagagli nel ritiro di Paestum.

Davanti a Terracciano agiranno Colombo e Franco sugli esterni con Tuia che sostituisce lo squalificato Bernardini al fianco di Empereur. IN mediana le novità più importanti. Nalini sarà preferito a Gatto sulla corsia di destra. Zito è in netto vantaggio su Oikonomidis, mentre al centro Odjer pare sarà preferito a Pestrin per affiancare Moro. Tandem offensivo composto da Coda e Donnarumma. Domani sera il fischio d’inizio dell’ultimo atto di una stagione a dir poco tormentata in cui l’unica certezza, manco a dirlo sono stati i tifosi. Sempre numerosi, sempre presenti, sempre capaci di non far mancare mai, neppure per un minuto il loro apporto, il loro amore. Basterà? Stavolta speriamo proprio di si.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta