LA POLIZIA  ARRESTA UN PUSHER MENTRE SPACCIAVA A  DOMICILIO

Gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Sarno hanno effettuato un appostamento, nei pressi di un portone di un palazzo del centro, per la presenza di persone sospette.

Gli Agenti hanno infatti osservato un giovane, rivelatosi poi un assuntore di stupefacenti, entrare nel portone condominiale e salire la rampa di scale per raggiungere l’ingresso di un appartamento dello stabile. Ad attenderlo, sull’uscio, un uomo, M. K.H., con precedenti per spaccio di stupefacenti, che ha invitato il “cliente” ad entrare nell’appartamento, per poi consegnargli una dose di stupefacente.

Gli Agenti sono intervenuti, sequestrando al cliente sei confezioni di droga del tipo Hashish.

Il giovane, cliente abituale del pusher poi fermato dagli agenti, è stato segnalato come assuntore ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.

Immediatamente, i poliziotti del Commissariato di Sarno hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione, luogo dello spaccio: al suo interno, l’inquilino, M.K.H:, classe 1969, originario della Germania ma residente in Sarno, è stato trovato in possesso di numerose dosi ed altri elementi di prova dello spaccio: due dosi già confezionate di hashish; alter due dosi di Marijuana di 0.08 grammi; un bilancino di precisione, dei taglierini e numerose bustine in cellophane utili al confezionamento in dosi della sostanza stupefacente, nonché la somma di 600 euro divise in banconote di medio e piccolo taglio.

Tutti gli elementi di prova sono stati sequestrate.

Inoltre, lo stesso spacciatore è stato trovato in possesso di un motociclo risultato provento di furto e deferito quindi anche per il reato di ricettazione.

Pertanto, gli Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto il pusher per detenzione a fini di spaccio di stupefacente nonché lo hanno denunciato per il reato di ricettazione.

L’autorità giudiziaria ha disposto che l’arrestato fosse posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di essere tradotto innanzi al giudice per la convalida dell’arresto e contestuale giudizio direttissimo.

Autore dell'articolo: Barbara Albero