LA POLIZIA DI STATO CHIUDE UN CENTRO MASSAGGI A LUCI ROSSE –

“Massaggiatrici professioniste dolci e bellissime, stupende per momenti rilassanti, mani morbide ed esperte per massaggi davvero favolosi e un benessere profondo,  si accettano solo clienti italiani”. E’ solo uno dei messaggi pubblicizzati on line riferiti al  centro massaggi nella zona orientale della città di Salerno Chiuso nel corso di un’operazione della Polizia di stato che avrebbe offerto prestazioni sessuali pubblicizzate online.

Foto on line di donne in pose provocanti per richiamare clienti al centro, letti al posto di lettini. Le attività di indagine sono nate da alcune segnalazioni che avrebbero notato un anomalo flusso di avventori durante tutto l’arco della giornata in via Davide Galdi, una traversa che costeggia il comando provinciale dei Carabinieri a Mercatello.

Sulla base degli accertamenti svolti, a conclusione di una mirata attività di indagine, volta al contrasto della fenomenologia criminosa dei reati contro la prostituzione, la Polizia di Stato ha sottoposto a sequestro penale il centro massaggi “tuina” . Gli inquirenti ritengono che in realtà nel centro estetico gestito da donne di nazionalità asiatica venissero offerte prestazioni sessuali a pagamento.

Il provvedimento è scattato a seguito di una attività di osservazione posta in essere dagli agenti della squadra mobile, attraverso cui è emerso un insolito ed intenso flusso di uomini che frequentavano il centro.

Gli approfondimenti investigativi hanno denotato che in quel centro veniva regolarmente esercitata attività di prostituzione, pubblicizzata anche con la pubblicazione on line di foto ritraenti donne in pose provocanti sul sito del centro e su alcune piattaforme a tematica erotica.

Durante il controllo del Centro venivano rinvenuti somme di denaro in contanti, pillole di produzione cinese utilizzate per apportare benefici nell’ambito della sfera sessuale, nonché veniva constatata la presenza di letti come arredo anziché lettini dove venivano praticati i massaggi.

Inoltre, è stata trovata una donna cinese di 41 anni, irregolare sul territorio nazionale, rispetto alla quale sono adesso in corso attività di accertamento da parte dell’ufficio immigrazione.

L’attività si innesta in un più ampio quadro di attività che il Questore di Salerno ha disposto – sia a scopo preventivo che repressivo – volta a dare immediate risposte alle istanze di sicurezza dei cittadini: a questi ultimi, è rivolto il costante invito da parte del Questore di fare segnalazioni alla Polizia di Stato di situazioni che destano allarme, anche ricorrendo all’app della Polizia di Stato YOUPOL.

Autore dell'articolo: Barbara Albero