LA SALERNITANA (RI)CHIUDE LE PORTE IN FACCIA ALLA GENTE

La Salernitana scivola sui campi. Che siano asciutti o bagnati poco importa. La frittata è fatta. Il club prima decide sorprendentemente (e piacevolmente va detto) di aprire le porte ad una seduta di allenamento della squadra (cosa oramai rarissima) e poi fa clamorosamente dietrofront. Il tutto nella settimana che precede il derby sentitissimo con l’Avellino all’Arechi. Oggi si sarebbe potuto assistere alla sgambata dei granata. All’Arechi o al Volpe. Si sarebbe, ma non si è più potuto. Con ordine. Ieri sera, sul sito ufficiale, saltava agli occhi la decisione del club di consentire la visione dell’allenamento a stampa e tifosi. Una delle prime volte in tutta la stagione e soprattutto senza limitazioni di sorta (nei rari casi precedenti, infatti, il “contentino” era limitato al massimo ad una ventina di minuti). Non solo. L’official web site dava scrupolosi dettagli anche in caso di avverse condizioni meteo: “gli allenamenti della Salernitana – si legge, pardon si leggeva ieri – riprenderanno alle ore 15:00 allo Stadio “Arechi” previe condizioni meteorologiche favorevoli, in caso contrario l’allenamento sarà effettuato al campo “Volpe”. La seduta si svolgerà a porte aperte”. La notizia ha fatto immediatamente il giro della città. In tanti si erano già organizzati per vedere e caricare i propri beniamini in vista del derby con il lupo. A poche ore dall’allenamento, però, l’amara sorpresa. Il clamoroso dietrofront. Intorno alla mezza, infatti, ecco il nuovo comunicato che sconfessa il primo. “Viste le copiose piogge degli ultimi giorni, la dirigenza granata insieme a personale qualificato ha effettuato questa mattina un sopralluogo allo Stadio “Arechi” e ha ritenuto opportuno preservare il terreno di gioco in vista del derby di domenica. Pertanto, nello scusarsi con i propri tifosi, la società comunica che l’allenamento odierno si svolgerà al campo “Volpe” a porte chiuse”. Uno scivolone su una buccia di banana. Al netto della decisione di “preservare” l’Arechi per le copiose piogge, infatti, com’è possibile che al Volpe – individuato come campo sostitutivo proprio in caso di condizioni sfavorevoli del principe degli stadi – le porte si aprano ieri e si chiudano oggi ai tifosi? Ancora una volta si è persa un’occasione per avvicinarsi alla gente. Ma tant’è.

La gente, i tifosi, gli ultras, sembrano averci fatto il callo. Sale comunque la febbre da derby. Cinquemila i tagliandi già staccati – ad oggi di cui 2mila da Avellino. Aggiungendo i 3381 abbonati, sono oltre 6mila sono i tifosi granata per ora certi di assistere al match. Ancora tre giorni e mezzo a disposizione, facile prevedere un’impennata del dato spettatori verso le 13-14mila unità. L’obiettivo come dicevamo nei giorni scorsi è toccare il muro delle 15mila unità. La gente, il calore, gli sfottò, il derby. La domenica alle 15, pure. Poco importa che la Salernitana continui a chiudersi a riccio.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta