LA SALERNITANA RIPARTE, MA NIENTE UFFICIALITA’

Si riparte. Ma solo a carattere facoltativo e in versione ufficiosa. La Salernitana ha ripreso timidamente ad allenarsi, ma ci ha tenuto a precisare di non averlo fatto in maniera “ufficiale”. Di fatto, però, Di Tacchio e compagni hanno ripreso ad usufruire nuovamente dei tre campi del Mary Rosy a Pontecagnano.

Nella mattina di ieri quasi tutti i giocatori della Salernitana si sono ritrovati sul rettangolo verde dopo quasi due mesi di stop forzato. Una seduta di  lavoro atipica,  senza pallone, senza poter usufruire degli spogliatoi, delle docce e neppure della palestra. Una ripresa quasi isolata, con i gruppi di pochissimi elementi divisi a scaglioni, sui tre campi di gioco per evitare assembramenti e rispettare le distanze di sicurezza ai tempi del coronavirus.

A seguire gli atleti, a debita distanza, il tecnico Ventura; il preparatore, Innocenti e il collaboratore tecnico, Matteo Lombardo. I primi a presentarsi al Mary Rosy sono stati Akpa Akpro ed il capitano, Di Tacchio. I primi, così come tutti gli altri che si sono avvicendati, si sono attrezzati alla meno peggio con un abbigliamento di fortuna non potendo usufruire delle due stecche spogliatoi della struttura picentina. C’è chi si è presentato già in divisa di lavoro, chi ha portato con se il kit per cambiarsi in auto prima dell’allenamento e chi lo ha fatto in prossimità del terreno di gioco, a debita distanza dai pochi presenti. Copia-incolla pure dopo il rompete le righe. Una volta conclusa la prima seduta di lavoro (di circa un’oretta e mezza), infatti, i granata si sono fiondati uno ad uno nelle rispettive auto, per far rientro nelle proprie abitazioni e poter fare la doccia. E così via anche per tutti gli altri gruppetti che si sono susseguiti.

Il lavoro – come detto – è stato blando, ma a quanto pare è risultato molto dispendioso per i giocatori reduci da quasi due mesi di stop (fatta eccezione per il lavoro a secco che hanno fatto tra le mura domestiche). Giri di campo, navette, scatti e qualche accelerazione sono risultate comunque pesanti per le gambe oramai un po’ troppo atrofizzate dei calciatori dopo tanta inattività. Una sorta di primo giorno di ritiro, insomma. Come detto, però, la “ripresa” è stata facoltativa. A scanso di equivoci, la Salernitana – come detto – ieri mattina si è affrettata a diramare un comunicato sul proprio official web site. “L’U.S. Salernitana 1919 – si legge – in merito ad alcune notizie apparse in data odierna su alcuni organi d’informazione, comunica di non aver ancora ripreso ufficialmente gli allenamenti”.

Non saranno ripresi “ufficialmente”, ma Di Tacchio e compagni si sono presentati sul terreno di gioco per riprendere “ufficiosamente” a lavorare. Non solo. Visto che il Mary Rosy insiste sul territorio di Pontecagnano Faiano pare che ognuno dei giocatori che ieri si sono presentati sul rettangolo verde abbia poi trovato, firmato e portato dietro un’autocertificazione che legittima lo spostamento al di fuori del perimetro cittadino di Salerno per motivi di… lavoro. Gli stessi motivi di lavoro che hanno evidentemente consentito anche ad Alessio Cerci e Cristiano Lombardi di presentarsi al Mary Rosy. Oggi, però, di nuovo tutti a casa. Si riprende, sempre in maniera facoltativa, domani mattina. Sempre al Mary Rosy.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta

1 commento su “LA SALERNITANA RIPARTE, MA NIENTE UFFICIALITA’

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